In un comune sull'orlo del fallimento, dove la comunità tutta subisce una spaventosa crisi occupazionale, in particolare giovanile, dove negli ultimi 5 anni ci è stato ripetuto che non c'erano soldi per nessuna cosa. Dove la popolazione è costretta a vedersela con le difficoltà tipiche di un posto abbandonato a se stesso, con sacche ampie di disagio economico, sociale, di criminalità. Dove non c'è più, da moltissimi anni ormai, il perno dell'economia locale, l'agricoltura. Niente rimane del comparto vinicolo andato in malora, nemmeno le Cantine sociali che tutte, nel tempo, sono miseramente fallite senza lasciare alcun segno di eccellenza da potere sfruttare commercialmente. Non ci è rimasta neanche la Nocellara del Belice. Fonte di qualche guadagno per i commercianti e solo di problemi economici per chi le olive le produce. Ormai la preoccupazione dei piccoli e medi ulivicoltori è di non straperdere. Non guadagnarci un centesimo è la certezza...