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Visualizzazione dei post da luglio, 2024

A volte tornano!

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  A volte tornano!!!! Come diceva Montanelli? Si turava il naso e votava DC! Allora il vero pericolo era il PCI per il fascista Montanelli. Ma, adesso, che bisogno c'è di turarsi il naso e votare per il partito di un ex-galeotto? Se proprio uno ama turarsi il naso mentre vota, ha l'imbarazzo della scelta! Forza Italia fondata da un mafioso, Dell'utri, e da uno che pagava la mafia. Berlusconi esordì in politica facendo agli italiani un'offerta che non si poteva rifiutare e scese in campo perché la DC era scomparsa e il ricercato Craxi del PSI, anch'esso scomparso nel buco nero dell'indignazione e della giustizia, non poteva più aiutarlo nei suoi intrallazzi. Se, poi, uno vuole turarsi il naso e anche bendarsi gli occhi può votare per Salvini e i suoi 50 milioni di debiti con noi, per FdI, il partito degli indagati, o anche per il nuovo partito del "patto di varsavia" di Putin, i M5S di Grillo. In quest'ultimo caso è consigliabile, mentre si vota, t...

Stop su via Seggio e via San Martino, diritto di precedenza sulla Mattarella-Diaz

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  Questa foto dell'incrocio Via Diaz-Via Seggio sembra l'unica esistente e viene usata per dimostrarne la pericolosità sulle decine di articoli che vengono pubblicati dai nostri giornali online ogni volta che un cittadino decide di lamentarsi della situazione. In realtà non si intuisce nessuna pericolosità dalla foto dove si vedono 6-7 macchine provenienti da San Bartolo che procedono cautamente per superare la fila che si è formata al passaggio a livello. Niente traffico dalla direzione opposta. Questo piccolo ingorgo si forma solo con il passaggio chiuso. Il vero problema sono quei due stop sulla circonvallazione Via Diaz-Via Mattarella. Ma gli automobilisti sono così saggi che difficilmente succedono incidenti gravi o ingorghi che non siano dovuti al passaggio al livello. Il problema, sicuramente, esiste. Gli automobilisti della circonvallazione hanno la tendenza a non fermarsi allo stop. Mentre quelli di Via Seggio-Via San Martino, consapevoli che lo stop non viene rispetta...

Le ammucchiate selvagge e pre-politiche

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Riflessioni sulla tossicità sociale di aggregazioni eterogenee che pescano solo nel malcontento della ggente senza avere una idea politica precisa e   definita. Senza un'idea di società, senza un'idea di soluzione. Solo la pazza idea che basti indignarsi e gridare contro la corruzione e il sistema per amministrare. Gente che pensa "semplice". "Chi siamo noi?" "Cittadini indignati" "E cosa vogliamo?" "Il bene della città!" "Allora uniamoci e governiamo!" Non riescono a capire la necessità della politica per governare un popolo. Ma, perbacco, com'è possibile? Se tutti vogliamo il bene della città mettiamoci di buzzo buono e governiamoci al meglio. O no? Non si chiedono nemmeno perché non sia mai successo nella storia. Non capiscono che è un'idea così ingenua e infantile che gli uomini hanno dovuto inventare, all'inizio, il potere, i modi con i quali raggiungerlo, poi, e, in ultimo, modi più partecipativi dei ...

Le buche delle strade

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  «Dai che insieme si può», dai pidini buoni per qualsiasi cosa che gli faccia baluginare chance di potere, ai fascisti della fratella d'Italia, dagli autonomisti senza vergogna ai socialisti, che non pensavo esistessero ancora (e infatti non esistono più, purtroppo).  Tutta gente che pensa (pensa?) che amministrare sia coprire le buche delle strade. Che si possano portare progetti degni di questo nome senza un'idea sottostante, che un fascista e un pidino e un socialista si possano unire insieme per "fare". Perché, dicono, basta tener fermo come obbiettivo il "bene della comunità". Dimostrando tutta la loro inconsistenza politica e intellettuale.  Come se un socialista, un comunista, un fascista, un forzitaliota potessero avere mai lo stesso concetto di "bene comune".  Persino coprire le buche delle strade può assumere valenze politiche e ideali che vanno al di là del mero atto di manutenzione. Mettere le buche delle strade al primo o all'ulti...

I simboli sono come i diamanti. Per sempre.

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  Quannu Moru, Faciti ca nun Moru!  Quannu Moru, Faciti ca nun Moru!  Quannu Moru, Faciti ca nun Moru!  Quannu Moru, Faciti ca nun Moru!  Quannu Moru, Faciti ca nun Moru!  Quannu Moru, Faciti ca nun Moru!  Quannu Moru, Faciti ca nun Moru!

Anche la dignità è "resiliente"?

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Anche il massone Stuppia, il miracolato del 20%, dovrà accontentarsi di fare lo spettatore ancora per cinque anni, sebbene avesse tentato la carta della candidatura a sindaco proprio per evitare questo.  Ma lui è "resiliente" e non abbandona, persino contro i suoi stessi auspici e promesse: "Se perdo mi ritiro dalla politica, non sono come Renzi!" E invece è ancora lì, come Renzi! Qualcuno dovrebbe ricordargli che non aveva detto "Se non prendo il 20% mi ritiro!". No! "Se perdo (NdR: se non vengo eletto sindaco) mi ritiro!" aveva detto. Anche la dignità è "resiliente"? Se il gusto politico dei miei post è gradito alle vostre papille, toccate in alto a sinistra su " Segui " e sarete avvertiti di ogni mio nuovo post.

Ogni ficateddu di musca è sustanza

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  Infiltrazioni negli appalti pubblici?  Come sono ignoranti le forze dell'ordine!! Non hanno letto Di Girolamo, il giornalista "antimafia", il quale sostiene che  " La terza cosa, che è impopolare, ma va detta. La mafia, a Castelvetrano, come altrove, non controlla più il voto. Da tempo. Si, ci sono politici che hanno pacchetti di voti, ma per indegne storie di clientelismo e corruzione, non per mafia. Cosa nostra non è in grado di fare eleggere nessuno, come ci raccontano le ultime indagini, con gli stessi mafiosi intercettati che dicono al candidato che si presenta da loro: "Guarda che io più di una decina di voti non posso procurarti".  Va anche detto, comunque, che alla mafia le elezioni non interessano perché la politica ormai serve a poco. " I carabinieri dovrebbero aggiornare le loro conoscenze e modalità di lotta alla mafia e dare ascolto a quelli che di mafia "si intendono" . Anche il sindaco Lentini, con delle sortite bizzarre e mi...

Che cosa bisogna fare per campare!!!

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Cosa tocca fare per guadagnarsi  un tozzo di gloria! Mi chiedo se l'abito del sindaco-principe è inizio quattrocento o fine cinquecento.  Sarà del tardo 15° secolo l'abito dell'assessore-braccio destro del principe che tiene in mano le mappe del nuovo piano regolatore? Naturalmente, di Santa Rita nemmeno l'ombra. Lo chiamano il Corteo di Santa Rita  ma è, in realtà, il Corteo del principe I principi veri, come Carlo D'Aragona, costruivano chiese e conventi per i loro sudditi. I principi "falsi", adesso, al più, cambiano le lampadine. Per saperne di più cliccate sui link subito sotto. La bestemmia sfila in corteo blasfemi adoratori di feticci Se il gusto politico dei miei post è gradito alle vostre papille, toccate in alto a sinistra su " Segui " e sarete avvertiti di ogni mio nuovo post.

Associazioni al governo

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  Non c'è solo la massoneria al potere a Castelvetrano. L'associazionismo, in un luogo che sembra culturalmente alieno da qualsiasi tipo di compartecipazione che scioglierebbe come acido solforico il patologico individualismo dei castelvetranesi, sembra invece funzionare in politica. No, non mi riferisco solo all'Associazione per eccellenza, il nostro vanto internazionale, l'associazione di Cosa Nostra.   Parlo di associazioni assolutamente legali come la Massoneria, il Kiwanis, il Lion's club, il Rotary club, i più di origine americana.  Fior di professionisti e imprenditori fanno a gara per figurare tra i soci, uno status a cui è difficile rinunciare per i social climber - suona meglio di arrampicatori sociali. Come una sorta di Università del Potere sfornano manager politici e sindaci e oppositori. Il Rotary, con Campagna, a questo turno, dovrà accontentarsi dei banchi noiosi dell'opposizione spettatrice. L'onore dell'amministrazione va al sindaco, il...

Esistono i veri volontari e quelli falsi

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  L'abbiamo scampata bella. Non dovremo mantenerlo a nostre spese per cinque anni. Certo, dovremo fare a meno della geniale soluzione che aveva trovato per sottrarre i giovani triscinari alla noia da deserto che "notoriamente" li affligge: una strada che passando per i templi li porti a Selinunte "invece che a Trefontane.  Sopravviveremo. Questo cciovane che, per impegnarsi in politica, tra tutti, ha scelto un partito razzista per statuto, la Lega, ha serie difficoltà a esprimersi in Italiano. Sarebbe l'ultimo dei problemi se non coltivasse idee da osteria come quella della strada per sottrarre i giovani triscinari a Trefontane. E, però, sembra che qualche foglio locale voglia attribuirgli un ruolo che va al di là delle sue soggettive difficoltà. Non contento della sconfitta elettorale, si propone adesso, con la complicità di Castelvetranonews, come "cittadino esemplare che, con opere di volontariato, fa il bene della comunità". Questa del finto volonta...