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Visualizzazione dei post da agosto, 2024

Il vero evasore "autorizzato" è lo Stato.

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  Lui, l'ex candidato consigliere Craparotta, afferma che «non si ha mai (sic) avuto il coraggio" di dire che la causa di questi mancati introiti è lo stato, che non paga le tasse dei beni confiscati. Il vero evasore "autorizzato" è lo Stato. Questo candidato consigliere è coraggioso. Mai nessuno da noi ha mai detto "Governo ladro!" Ci voleva uno che finalmente ci liberasse, non dal monopolio mafioso degli affari, che ha sempre impedito il decollo di qualsiasi attività, ma dalla vera palla al piede: lo Stato. Infatti termina il suo spazio autogestito con una supplica allo stesso Stato. "Va bene -dice - avete catturato Matteo Messina Denaro, è morto. Ora, per favore lasciateci in pace, lasciateci lavorare." Mi sembra di sentire un altro politico di lungo corso che di mafia deve averne vista nei trent'anni che bazzica il potere. Quel Calcara che ad ogni occasione denuncia lo scippo realizzato ai danni di Castelvetrano, nel corso degli anni, ad ...

John Cecè e la questione dei rifiuti

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  Ho chiesto a John Cecè, il più noto PR (Public Relations) di strada a Castelvetrano, quali sono le strategie che l'amministrazione di una città dovrebbe adottare per educare i cittadini alla raccolta differenziata. Ecco alcune delle principali iniziative che Cecè ha suggerito: 1. Campagne di sensibilizzazione Pubblicità e Comunicazione: bisogna realizzare campagne pubblicitarie sui media tradizionali (TV, radio, giornali) e sui social media per informare e sensibilizzare i cittadini sull'importanza della raccolta differenziata e sulle modalità corrette. Eventi e manifestazioni: organizzare eventi pubblici, come giornate ecologiche o mercati del riciclo, per coinvolgere attivamente la popolazione. Materiale informativo: Distribuzione di volantini, brochure e guide dettagliate su come differenziare correttamente i rifiuti. Questi materiali vengono recapitati direttamente a casa dei cittadini o resi disponibili online. 2. Educazione nelle scuole Programmi educativi: occorre...

Abbaiare non serve. Oltre a minacciare sanzioni bisogna dare incentivi

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  Abbaiare serve? Finché si punta soltanto sulla repressione e si trascura l'educazione dei cittadini porta a porta, non si risolverà mai il problema. Intanto, è una chiara ammissione da parte dell'amministrazione che non è vero che Castelvetrano è pulita e che la Sager Srl fa solo una parte del lavoro, quello intramoenia. E nemmeno quello impeccabile. Spero che nei giorni che sono passati da quando denunciai il cumulo di immondizia accanto al Museo l'abbiano tolto. Senza considerare che il vero lavoro di differenziazione la fanno i cittadini, moltissimi ancora malamente perché non hanno gli strumenti o la buona volontà. E nonostante abbiano reso la differenziazione dei rifiuti un vero e proprio lavoro per i cittadini, un lavoro che richiede studio, aggiornamento, spazio in casa per quattro tipologie di rifiuti, tempo. Tutto senza che questo lavoro si traduca in un risparmio, anzi. Con le sanzioni e senza incentivi non si va da nessuna parte. E, soprattutto, qualcuno, la S...

Netiquette per neo assessori e pensionati sui social

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  Non sono cose importanti, ma anche la Netiquette vuole la sua parte. Persone normalmente istruite dovrebbero conoscere le regole della scrittura in generale e quelle del Galateo del Web. Dovrebbero farne un punto d'onore soprattutto quelli che della parola sul web fanno il loro mestiere. Non solo giornalisti e blogger ma anche neo-assessori o semplici pensionati che amano dire la propria sui social. 1. SCRIVERE CORRETTAMENTE: qualsiasi cosa si voglia esprimere, se la si scrive in maniera gradevolmente corretta, ha un impatto più favorevole. Non soltanto le regole di grammatica e sintassi, ma anche la punteggiatura. Questa risulta essere il tallone d'Achille di molti. Eppure è semplice. Tra il segno di punteggiatura e la parola che lo precede non c'è nessuno spazio. Solo dopo il segno si pigia sulla barra spaziatrice. 2. SCRIVERE IN MAIUSCOLO SOLO SE NECESSARIO: in rete (net, che con etiquette fa netiquette) la scrittura maiuscola può servire a mettere in evidenza un titol...

Dalle milinciane a Eraclito

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    "mulinciana" "mulinzana" o "milinzana" o "miringiana" o "mirinciana", o "petonciano" e "petronciano" in toscano. Al di là di quello che scrivono avvocati volenterosi e improvvisati etimologi che affermano che milinciana sia il modo giusto di chiamarla solo perché loro la chiamano così e assomiglia alla originale dizione, esistono, e sono tutte accettate, e ci mancherebbe che non lo fossero, le forme "mulinciana" "mulinzana" o "milinzana" o "miringiana" o "mirinciana", o "petonciano" e "petronciano" in Toscana. Il nostro avvocato che si pavoneggia con un linguaggio che solo degli studenti liceali che si sforzano di sembrare forbiti userebbero, altro che etimologo, dice che deriva dall'arabo bādingiān o bilincjan (di quest'ultimo non esiste traccia nelle mie fonti, ma questo non significa che non esista.) Da quest'ultimo fa derivare l...

Benedetta elemosina

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  "Servizio alla città."  Un piddino che,  invece di battersi in politica per dotare la città di questi parchi giochi,  di dotare di defibrillatore ospedale e società sportive,  di organizzare i campi estivi per bambini svantaggiati e non, un piddino che,  come principio politico, dovrebbe desiderare di eliminare l'elemosina, perché una società giusta non dovrebbe lasciare nessuno tanto indietro da dovergli fare l'elemosina, un piddino che istituzionalizza l'elemosina come modo degno di condurre una  società  che uomo di sinistra è? Per un parchetto giochi, due scivoli e un castellino, si sono riuniti tutti, tutta la gente che conta, dai rotariani al sindaco, dalla chiesa all''Ente parco. Per due scivoli di plastica. Tutti lì, con il petto gonfio di orgoglio e il cuore gioioso mentre gli dovrebbe sanguinare di fronte all'abbandono in cui versa la nostra gioventù che userà gli scivoli per prendere l'abbrivio per l'emigrazione in posti più felici...

La favola dei "grani antichi".

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  Oggi facciamo un po' di debunking. Debunking è la traduzione italiana dell'inglese debunking. È una attività piuttosto difficile e pericolosa, perché comporta esporre al pubblico ludibrio credenze, leggende metropolitane, bufale, convinzioni sedimentate, sebbene mai approfondite. Il debunking consiste nello smontare scientificamente le falsità. Un numero grande di persone che da qualche anno si sono lasciate trasportare dal fascino di favole moderne potrebbero risentirsi.   Me ne farò una ragione. Voglio parlare del mito, della leggenda dei "grani antichi", attorno alla quale il marketing degli ultimi anni prospera. Il web è pieno di fogliacci di disinformazione travestiti da giornali, come "amoreterrapuntocom" o "inuovivespri" o "ilsalvagente" o "saperepotere". Naturalmente non bisogna guardarsi solo dalle bufale in senso stretto. Ci sono anche le notizie che in sé non sono false, ma sono falsi i toni esagerati e forzati i ti...

Mi uccideva dolcemente con la sua canzone - Killing me softly with his song

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  Ascoltate mentre leggete. Colpita! Rimase profondamente colpita dall'esibizione di quel cantante ch'era  andata a vedere perché le avevano detto che avesse un certo stile. Colpita e incantata: quel giovane sconosciuto stava cantando la sua vita,  sembrava che avesse preso le sue lettere e le leggesse ad alta voce  ad una ad una. Incantata e imbarazzata che quella folla fosse messa   a parte della sua vita intima.  Lui stava proprio strimpellando il suo dolore con le dita.  Stava cantando la sua vita in una canzone. Avrebbe voluto che si fermasse, ma ... niente: lui continuava. La stava uccidendo dolcemente con la sua canzone. “ Killing me softly with his song” era il titolo originario della canzone che, per prima, incise  Lori Lieberman  nel '71. Nel '73  Roberta Flack  la portò al numero uno della classifiche americane e canadesi e, nelle prime posizioni, in Gran Bretagna. Nel 1999 la versione di Flack fu inclusa  nella...