Si scrive Léo Ferré ma si legge poesia, musica, teatro, canzone d’autore, rap, anarchico, ribelle con una causa
“Avec le temps tout s’évanouit. E ci si sente traditi per gli anni perduti.” Si scrive Léo Ferré ma si legge poesia, musica, teatro, canzone d’autore, rap, anarchico, ribelle con una causa. Insieme con Georges Charles Brassens e Jacques Brel rappresenta il massimo della canzone d’autore di lingua francese. Il 2016, nel centenario della nascita di questo grande dell’arte di tutti i tempi, dalla Calabria a New york è stato tutto un fiorire di manifestazioni in suo onore. Lo scorso 24 Agosto 2018 avrebbe compiuto 102 anni. Approfitto dell’occasione per proporvi una delle sue canzoni che preferisco e che mi tocca il cuore ogni volta che la sento. Non sto a tediarvi con notazioni biografiche che, sono sicuro, saprete trovare su internet. È stato un grande e, qualsiasi cosa possano dire i suoi detrattori, troppo scorbutico, troppo paradossale, troppo intellettuale, troppo radicale, noi, per questi stessi motivi, lo ameremo sempre. Nell’infinito reperto...