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Visualizzazione dei post da settembre, 2024

... quegli apatici e insensibili cittadini castelvetranesi!!

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T ornano a metterci la faccia. Quella che gli è rimasta dopo i "grandi successi" delle loro iniziative. Dopo cinque anni che si agitano per il nostro ospedale, caduto sotto l'attacco della destra che persegue l'idea di una sanità tutta privata, lo sfacelo non solo ha subito un'accelerazione ma non sembra volersi fermare. Il nostro ospedale si difende all'Assemblea regionale siciliana con la politica dei partiti che vi siedono e fanno leggi sulla sanità. Non si difende con un comitato cittadino, sconosciuto e impotente con ridicole raccolte di firme. Se i castelvetranesi, tra cui i membri del comitato orgoglioso tutti rigorosamente di destra, non capiscono che finché votano Destra stanno votando per lo smantellamento della sanità pubblica, a rigore, non hanno alcun diritto di protestare.  Ma questi orgogliosi non fanno battaglie per la sanità pubblica. Fanno scaramucce di campanile: perché Mazara sì e Castelvetrano no? Marsala sì e noi no? Non sono vere "l...

L'ipocrita rispetto delle idee altrui

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    «Caro Franco La Rocca, leggo sempre con piacere quello che scrivi. A volte lo condivido altre no, va bene così, è normale e giusto avere opinioni diverse sullo stesso argomento; guai se così non fosse. Ma, per la stima che nutro nei tuoi confronti mi sento di dirti che non condivido certi tuoi appellativi nei confronti di persone o comunità di persone che non la pensano come te o i cui atteggiamenti o modi di pensare non si confanno con i tuoi. In questo caso particolare non posso condividere l'appellativo che dai del Presidente della Repubblica " la mummia ... il suo sarcofago". Non mi piacciono le parole e le frasi offensive che tu spesso usi che non mi sembrano consone alla tua intelligenza. Questo non solo nei confronti del Capo dello Stato, le cui decisioni, essendo di carattere politico, possono essere non condivise e criticate, ma verso chiunque. A prescindere.» Peppe Ma non contro il presidente della repubblica!   Le offese e gli insulti sono nella tua mente, ...

i diritti da negare

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Se sei gay e puoi dirlo, se sei gay e puoi stare "sposato" con un uomo, se sei gay dichiarato e di successo lo devi, caro Domenico, a tutti quelli che negli ultimi cinquant'anni hanno combattuto contro le cose che in questo squallido e negativo post ripeti tu. Quelli, gay e non, che hanno combattuto contro la "famiglia tradizionale non si tocca", "la natura non si comprime o distorce", "la vera famiglia è formata da un uomo e una donna", "l'omosessualità è un crimine" e via sparlando. Mi chiedo persino se questo post sia autentico, mi chiedo come tu abbia potuto scrivere queste cazzate (cose senza senso). La risposta, dopo piccola ricerca, è sì, le hai dette tu queste stronzate. Hai adottato la loro visione ristretta della vita e della società e i loro divieti e paure, il loro pessimismo, la loro visone manichea della vita, bianco o nero, gay o straight, uomo o donna, niente sfumature (lgbtq) e complessità mentali o fisiche! P...

I concorsi di bellezza ci salveranno

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  È normale che io senta una vampata di vergogna di fronte a queste manifestazioni organizzate da uomini con apparentemente rispettabili professionisti tra i giurati, quasi rigorosamente uomini, i quali sembrano invece non avere russuri 'nta la facci a parteciparvi? Sembrano non avere alcun imbarazzo a "guardare" e "giudicare" la "bellezza" di ragazze meritevoli di affetto e valori piuttosto che spronate a sfruttare il proprio corpo per far soldi, senza che i soldi arrivino mai. Perché si tratta solo di un miraggio venduto a poco prezzo ma che arricchisce gli organizzatori. Poco a questo livello, ma più ci si avvicina a Roma più queste famiglie sborseranno somme importanti. Si paga per sfilare. Non il contrario. Se poi queste manifestazioni avvengono nei posti più arretrati e poveri d'Italia, Santa Margherita, Triscina, Castelvetrano, ancora più amaro risulta ingoiare tanto cinismo. Nessuna remora a sfruttare il corpo di ingenue ragazze, a farle sf...

La famiglia di Caino e Abele

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  La famiglia è quello che è sempre stata: quella di Caino e Abele. Di cosa ti meravigli? Non vorrai sostenere che il parricidio è nato oggi o ieri. Senza volere scomodare i classici parricidi e infanticidi, da Crono che spodesta Urano a Zeus che evira Crono, da Medea a Edipo, chi non ricorda i casi di Pietro Maso, di Doretta Graneris, di Cogne, di Erica Di Nardo?  Nulla di nuovo sotto il sole, dunque.  Freud, addirittura, teorizzava un "complesso" di cui tutti noi figli maschi soffriremmo, quello di Edipo, che ci porterebbe ad assassinare, anche solo metaforicamente, il padre, come passaggio fisiologico dalla condizione di figlio a quella di padre. Un archetipo, quindi, pulsioni profonde della psiche umana. Molti vecchi partono dall'assunto erroneo che la loro gioventù si identifichi con l'età dell'oro dell'umanità.  Quando erano giovani tutto era come la loro giovinezza, forte, irruenta, dirompente, ben educata, rispettosa, giusta come la società in cui vive...