La DC dell'ex-galeotto Cuffaro ha trovato la soluzione agli incendi: far rinascere l'agricoltura. Rossore niente?








La Repubblica Italiana, nata alla fine della guerra mondiale provocata da Mussolini e Hitler, da 80 anni (Ottanta) ha scelto di favorire l'industria, soprattutto quella automobilistica, e abbandonare l'agricoltura a se stessa e al suo triste e ben noto declino. Tutto questo con la firma di tutti i governanti. 

La Democrazia Cristiana per cinquant'anni (50) fu l'iniziatrice e ha implementato, mai pentita, questa politica irresponsabile nei confronti dell'agricoltura e quindi del Meridione che solo quella hanno. Le uniche industrie che ci sono da noi sono quelle della mafia, che la Democrazia Cristiana non solo non combattè mai ma ne costituiva il riferimento politico-affaristico. Poi venne Berlusconi che la mafia ce l'aveva nelle stalle della sua dimora ad Arcore, rubata con la consulenza di Previti per una miseria, 10 volte meno il suo valore, a una povera orfana. 

Anche Berlusconi si disinteressò totalmente del meridione e così quelli dopo. 

Anche in Sicilia l'abbandono dell'Agricoltura e la distribuzione forsennata dei soldi della Cassa per il Mezzogiorno ai "grossi" Agricoltori, i feudatari e i mafiosi che erano i loro campieri, è stato perseguito con convinzione dai governanti. 

Anche in Sicilia la Mafia si è molto più che affacciata sulla politica per potere sperperare i soldi che lo stato destinava ai siciliani. Fino a ieri abbiamo avuto conferma della presenza di parlamentari siciliani "eletti" dalla mafia, per non parlare dei sindaci di Palermo (Ciancimino docet). 

Quanti politici siciliani abbiamo visto arrestare per mafia, quanti politici ammazzati dalla mafia, alcuni, uno-due, perché la combattevano, tutti gli altri perché l'avevano tradita.


Non fu forse ieri che arrestarono e condannarono a sette anni di reclusione per favoreggiamento aggravato Cuffaro? Aveva celebrato una precedente condanna a "soli" 5 anni che escludeva l'aggravante mafiosa, offrendo cannoli a tutti. In tutto questo, offrire cannoli siciliani mi sembra l'unica cosa veramente nobile e dolce che  Cuffaro abbia fatto. 



Ma lui, che si è sempre professato innocente, non sembra un tipo che si arrende. Non solo è tornato in politica ma ha rilanciato un "nuovo" vecchio partito: la sua DC. 

Sono tre i mondi in cui andare in galera non costituisce vergogna ma una medaglia al petto: mafia, politica e l'America di Trump, la cui base (il 30% del partito repubblicano - quanti cretini dappertutto!) più lui ne combina più lo adorano. 

Più disonesti più graditi.

Sento dire che ci sono liti sulla proprietà del simbolo e del nome (anche le "correnti" della vecchia DC rilanciano) ma la sostanza non cambia: un ex-galeotto alla guida di un partito e un numero incredibile di anemici potenziali elettori, non hanno "rossore in faccia". 

Come diceva Montanelli? Si turava il naso e votava DC!

Anch'io penso, cristianamente, che chiunque, anche un ex-galeotto, meriti un'altra possibilità, ma perché dargli responsabilità pubbliche di governo del popolo?

La gatta torna sempre al lardo e l'assassino sul luogo del delitto.

Adesso, quelli che litigano per il logo e il retaggio politico della DC ci vengono a dire, come se avessero trovato la quadra dei conti, la soluzione al problema degli incendi: fare rinascere l'agricoltura siciliana, nientepocodimenoché! 

S. Marini, segretario DC
dice che "basterebbe" 
far rinascere
l'Agricoltura! E gli incendi
svanirebbero. Non
è geniale?

Non è già sospetto, oltre che ipocrita, il solo prospettare una soluzione così remota e difficile? 

Non è come non proporre niente?

Solo per mostrare un punto programmatico della loro politica?

Le minestre riscaldate, si sa, non sono buone.

Mai, né in amore né in politica!

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