L'esercito che presidia il sistema delle piazze e il corso Vittorio Emanuele è semplicemente ridicolo oltre che inutile

Il Prefetto di Trapani, Dott.ssa Daniela Lupo


    Piccola delinquenza, risse tra extracomunitari, furti, disagio, razzismo.

    Castelvetrano non è più quella di una volta, quando il sindaco non doveva preoccuparsi di questi fastidi.

    Ci pensava Lei, mamma Mafia, perché a Lei era deputato il controllo del territorio. Come dice il mio ex-barbiere: La mafia, per come la intendo io, è che uno si prende un territorio e lo protegge.

    Non è più quella di una volta, quando bastava una leggera brezza  a trasportare virtuali "pizzini" e sussurrare la voce del Don ai delinquentelli malintenzionati: 

"Stativi cuèti chì la mamà 'un nni voli rivugghiu di sbirri ccà!". Ubi Maior ...!

Perché?

I mafiosi stessi non sono più quelli di una volta? Non sono più in grado di evitare il rivugghiu di sbirri? 

Lo subiscono? 

Lo promuovono contro la mafia importata che non riescono più a gestire in proprio?

È Cosa nostra o la mafia d'importazione - cinese, nigeriana -  che non riesce a farsi sentire dall'eterogenea massa di diseredati immigrati che, sfruttati e senza prospettive, tirano a campare e delinquono?

Adesso, invece, il Prefetto, l'esercito addirittura! 

L'esercito per diradare quella stessa "negghia" che una leggera brezza dissolveva come niente, quando c'era un solo Don e i cinesi della triade non erano arrivati e i nigeriani non erano alle viste.


Adesso toccherà alle forze dell'ordine, assolutamente impreparate - chi aveva mai combattuto la piccola delinquenza? -, esorcizzare questi piccoli mostri che stanno impadronendosi del territorio togliendo spazio e opportunità delinquenziali ai nostri giovani disadattati del nostro proprio Bronx locale.

Le nostre forze dell'ordine sono attrezzate per ben altri obiettivi criminali, come la primula della mafia che catturarono, infatti, in un niente! Trent'anni! Gli hanno fatto scrivere qualche lettera invitandolo a consegnarsi e ... zac! Preso! In tempo per prestargli le cure a cui tutti abbiamo diritto. Basta divagare!

Da diverso tempo intuisco un tentativo di creare lo spauracchio degli immigrati neri che sarebbero la causa di tutti i nostri problemi di "sicurezza"!

Questa campagna è stata sollevata da varie parti, giovani aspiranti politici e la "stampa" locale.

Vogliono fare passare l'idea che i nostri problemi siano alcune risse accanto a un distributore di merendine,  non gli appalti pubblici! 

Non è la corruzione, non è la mafia che, morto il capo, non esiste più, non è l'affarismo politico che danza attorno al bottino pubblico. 

Sono due scippi, di cui uno solo tentato, in due anni, sono due complimenti alle "nostre" ragazze, insidiate da questi neri impertinenti, sono i neri il nostro problema.

Questa è la "lettera" di certo Christian Carrara militante nella lega castelvetranese che ha dato la stura alla campagna razzista.

Giudicate voi se non è una cosa da ridere!


Già Alfano, sindaco, fu costretto a rivolgersi al Prefetto che rassicurò tutti mostrando le cifre della microcriminalità in netta diminuzione negli ultimi due anni.

È proprio quella "psicosi" da cui il sindaco ci invita a non farci prendere. Purtroppo si sta diffondendo come un virus.

La saggezza e la ragione dovrebbero insegnarci che il disagio sociale da cui nasce la microcriminalità e la forza lavoro della mafia non si combatte con l'esercito.

    Le forze dell'ordine possono solo reprimere e punire. L'esercito che presidia il sistema delle piazze e il corso Vittorio Emanuele è semplicemente ridicolo oltre che inutile. Serve solo a spostare il problema altrove. Non a risolverlo.


Spetta alla politica recuperare i cittadini rimasti indietro.

Sullo stesso argomento: 

Il razzismo sta prendendo una forma precisa a Castelvetrano


La polvere sotto il tappeto


Un'emergenza sociale


Campagna razzista


https://francolarocca.blogspot.com/2023/05/migranti-ex-cementificio-peggio-dei.html


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