Carciofi come quelli che si mangiano in California a Castroville noi ce li sogniamo


 

Dopo giorni che scrivo e scrivo e scrivo su quello che non mi piace del nostro sistema scolastico, sulla deleteria influenza della preminenza del liceo classico sulla formazione di generazioni lungo tutto il secolo appena trascorso qualcuno mi chiede cosa mi scontenta della nostra scuola.

È da tre o quattro giorni che vado dicendo cosa non va nel nostro sistema scolastico. È vero che quando si polemizza si tende a fare dei soliloqui. I miei, certo, ma anche quelli degli altri a cui non sembra importante leggere ciò che uno dice, interessati come sono solo a ciò che gli preme dire. Se metto insieme tutte le cose che ho scritto da quattro giorni in qua sulla nefasta rovina che ha sempre costituito il liceo classico da cento anni a questa parte in Italia, accumulerei cinque sei pagine di word. E mi venite a chiedere cosa mi scontenta! Una domanda del genere mi deprime. Avete letto tutto quello che ho scritto? Avete contrapposto qualche argomentazione ai miei pensieri? Quello che ho ottenuto sono stati dei "sono d'accordo" da un lato e dei "non è vero" dall'altro.  Che argomento sarebbe " Il liceo classico è la migliore scuola, quella che forma in maniera completa" quando questo è proprio ciò che si deve dimostrare. È forse la formazione classica a generare questi mostri di ragionamento? Dov'è la logica a cui il latino educherebbe? Che cosa aggiunge alla discussione dire "Secondo la mia esperienza il liceo...",  che valore ha una esperienza singola e personale? Se dovessimo giudicare il mondo secondo la nostra esperienza potremmo giudicare solo una manciata di cose. Ripeto, dalla prima elementare fino alla terza classe del liceo classico fui sempre tra i più bravi e coccolati dagli insegnanti, pure i "pazzi" che insegnavano greco. Dovrei per forza concludere che il liceo classico è stato una buona cosa perché ha formato uno, modestia a parte, come me? Che c'entra? È come l'allocco che crede nell'efficacia dell omeopatia perché con lui "funziona". Questa è la scienza che si impara al classico?

Qual è la logica, la consequenzialità in affermazioni come "Siccome il liceo classico ha sfornato un certo numero di eccellenze (3, cinque, dieci, venti, trenta in cento anni) vuol dire che è la migliore scuola possibile!"? È forse il tipo di approccio scientifico a cui abituerebbe il sistema grammatica traduzione del Latino che "allena la mente"? Come dire che "siccome albert einstein non conseguì un diploma di scuola superiore, non frequentarne una è la migliore maniera di formarsi"?

 Prima di arrivare ad affermare che dato che Gentile ha frequentato il classico questo è il migliore dei mondi, bisognerebbe dimostrare che se avesse frequentato un'altra scuola sarebbe rimasto un oscuro impiegato di liceo. Bisognerebbe dimostrare che tutte quelle eccellenze non furono tali grazie a meriti particolari propri, a una particolare attitudine  e capacità di studio, ma lo diventarono per il potentissimo potere formativo del liceo classico. Bisognerebbe spiegare perché su cento alunni del classico solo una decina raggiungono risultati notevoli e tutti gli altri no. Dove fallisce allora il classico con queste persone? Un fiore può nascere dappertutto: sotto un marciapiedi, può spuntare da dentro una roccia arida e povera, può prosperare persino nel letame. E che dire di tutte le eccellenze mondiali che il liceo classico non sanno neanche che cosa sia.

Saul Bellow, Philip Roth, Mark Twain, David Foster Wallace, Francis Scott Fitzgerald come hanno fatto a diventare grandi senza aver frequentato il liceo classico, soprattutto "il nostro"?

 E qui entra in gioco il provincialismo di cui ho già parlato. Il nostro orizzonte di abitanti di suburbia si ferma alle saline di Marsala, all'olio della nocellara, al pane nero di Castelvetrano. Non esiste nient'altro per noi. Il nostro "qualsiasi cosa" è meglio per definizione, senza bisogno di dimostrazione, senza bisogno di conoscere le altre "cose" degli "altri", peggiori per definizione. Ma vuoi mettere la cultura di un giovane del nostro liceo classico con quella di un Americano o un Inglese? Ma cosa sapete della cultura dei giovani americani o inglesi? Conoscete il sistema educativo inglese o americano. Da dove saltano fuori queste infondate e indimostrate convinzioni? Da dove? Mi fornite, per favore degli studi comparativi, scientifici, statistici che dimostri tali assurdità. E allora io vi dico che carciofi come quelli che si mangiano in California a Castroville (nomen omen?) noi ce li sogniamo. Qui lo dico e qui lo nego perché io non faccio queste affermazioni senza senso.

Ancora peggio l'affermazione che il classico è la migliore scuola in generale e soprattutto il "nostro". Ma quanti licei avete frequentato per poter affermare che il nostro in particolare è il meglio. Come ci siete arrivati. Da chi non concorda con quello che dico non mi aspetto un miserabile "non è vero!" con una serie di affermazioni tutte da dimostrare. Mi aspetto che si legga ciò che scrive la persona con cui non siamo d'accordo per smontarlo punto per punto, possibilmente con un approccio di ampio respiro, con dei dati a supporto di ciò che si dice. 

Scusate la franchezza!

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