È colpa dei Savoia. È colpa del Nord. Viva i Borbone!



Commento al post del mio amico Giuseppe Ampolilla.

Sarà una buona cosa, anche se sempre troppo tardi, quando ti renderai conto che noi siciliani siamo vittime solo di noi stessi,  
delle nostre incapacità, delle nostre inettitudini al governo della nostra terra, del nostro inesistente senso di comunità, della nostra corruttibilità e della nostra cosa, cosa nostra, che ci ha sempre tenuti sotto, nella povertà, che ha sempre retto le fila della nostra economia per far arricchire i soliti noti. Non c'è settore
dell'economia che non sia in mano ai mafiosi. Dall'agricoltura al commercio. Dove ci sono soldi c'è Lei, nostra signora mafia. Dalle pompe di benzina alle pompe funebri. Un giorno, quando, troppo tardi, te ne sarai reso conto la smetterai, augurabilmente, di spremere a noi i coglioni con questa storia dei savoia e dei borboni. O vogliamo accusare i Greci del nostro stato attuale, perché duemila anni fa vennero a colonizzarci e ci rubarono Selinunte? Se c'è stato qualcuno che ha comprato gli statini è perché qualcun altro glieli ha venduti. Perché la colpa dovrebbe essere di chi li ha comprati. E che minchia eravamo riusciti a fare noi delle nostre campagne e dei nostri vigneti quando gli statini erano tutti nostri? Eravamo ricchi e felici, producevamo i migliori vini del mondo, la nostra era una terra di contadini benestanti e di alto profilo? La campagna ci ha sempre dato solo fame e, a momenti, sono cento anni che, grazie all'autonomia regionale, ci governiamo da soli e l'agricoltura è tra le nostre
prerogative. Mi sembra piuttosto implausibile che negli ultimi due secoli noi siamo stati solo vittime. Siamo stati e continuiamo ad essere artefici del nostro infelice destino. Altro che Borboni e Savoia. Svegliati, Giuseppe, siamo nel 2018, e, dopo i savoia,


ci sono stati gli americani, Liggio,
i Salvo, Ciancimino, Gioia, Lima, Riina, Provenzano, Cuffaro, e una miriade di inetti al governo locale e regionale. Evidentemente fai parte di quella schiera di cittadini castelvetranesi gorgogliosi che pensano esista una Spectre internazionale, costituita da tutti i poteri forti che controllano anche i media, che ha messo in atto un complotto teso a screditare e impoverire questa landa desolata e sconosciuta, nel bel mezzo del niente e chissà per quale arcano motivo. Diamo fastidio ai poteri forti?

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