Noi castelvetranesi e partannesi e campobellesi dell'aeroporto di Birgi non sappiamo che farcene e non vogliamo pagare perché i trapanesi vogliono l'aeroporto sotto casa.
Ecco
che cominciano a chiedere soldi anche a noi castelvetranesi e
partannesi e campobellesi, che dell'aeroporto di Birgi non sappiamo
che farcene. Alla stessa distanza abbiamo Punta Raisi, che ci offre
tutte le rotte possibili e necessarie. Ma i marsalesi e i trapanesi
(sappiamo quanto grande ce l'abbiano) vogliono l'aeroporto sotto casa
perché loro sono cittadini doc come i palermitani e perché i
palermitani sì e noi no?
Insomma la regione ha speso soldi a mai
finire per ripianare i debiti dell'Airgest, in perdita per più di
quattro milioni di euro all'anno, più i soldi che chiedono ai comuni
della zona (200.000 euro l'anno per Castelvetrano, fino al sindaco
Errante). Credo di ricordare che Cvetrano sia tra gli attuali debitori
di Ryanair a cui la lunga "Ombra" della regione adesso chiede di
saldare i conti, se vuole continuare a "sborsare" soldi per avere Ryanair a Birgi.
E io castelvetranese che, magari, non avrò mai l'occasione
di usare birgi per i miei spostamenti dovrò ugualmente tirar fuori i
quattrini per quelli che sì. E se lo userò dovrò aggiustare i
conti e aggiungere al prezzo del biglietto i soldi che tiro fuori in
tasse.
Mai nessuno studio serio è stato fatto per vedere se e quanto
questo aeroporto incida sull'economia. Nessuno. Per ulteriori
notizie, sono a disposizione.
Questa è la politica al servizio della
"clientela" elettorale. La politica ricattata dalle
pulsioni campanilistiche di trapanesi e marsalesi, gli unici, ma
proprio gli unici a beneficiarne a poco prezzo, tanto paga pure
Partanna. La politica che ci ha portati a questo debito pubblico a
livello nazionale e alla quasi bancarotta a quello regionale. La
politica suicida del tanto paga Pantalone, immemori che Pantalone
siamo noi.
Il commissario Messineo, uomo in gamba e lungimirante, in carica al comune di Trapani
prima di Tranchida, si rifiutò di
continuare a sborsare soldi per Ryanair, fiutando il losco che c'era,
e motivando la sua scelta in maniera particolareggiata e esaustiva.
Ma lui non era legato ad alcuna "clientela politica" e
poteva permettersi di prendere decisioni giuste pur se impopolari.
Adesso che il gatto non c'è più i topi hanno ripreso a ballare.
Qui sotto il link alle sue motivazioni del no a Ryanair.
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