Quei comunisti italiani che festeggiarono i carri armati

 


Vi ricordate quei comunisti italiani che festeggiarono i carri armati di Kruscev che invadevano la "ribelle" Ungheria nel 1956?

Sono gli stessi che vivono nei loro nipoti e figli, che, oggi, "non sono putiniani, ma..." "e allora, la NATO?". Come i razzisti quando dicono "Non sono razzista, ma ...!" o i grilloidi "E allora Bibbiano?"

Così giovani e già vetero ... comunisti, nipoti del PCI di Togliatti che, nelle situazioni storiche e politiche di un secolo fa, guardava all'URSS come ad un faro dalla cui luce farsi guidare verso la giustizia sociale "assoluta". 

Assoluta come una dittatura. L'idea era che, data la natura ingorda dell'uomo, il bene comune si potesse ottenere solo imponendolo. E così si scopre che del comunismo a questi duri e puri piaceva l'aspetto dittatoriale del "regime " sovietico non la libertà. Infatti oggi che in Russia il comunismo non esiste neanche di nome i loro figli e nipoti adorano il dittatore sanguinario Putin. Ci vuole un uomo così per "imporre" il comunismo, un comunismo come quello di Breznev. 

Ed ancora lottano in nome di questo, duro a morire, antiamericanismo, nato dalle "antiche" speranze riposte nell'Unione sovietica, "Lavoratori di tutto il mondo ...!", che lottava contro il "male", l'imperialismo americano. Pensano che ci siano imperialismi e imperialismi! Che le dittature e gli imperialismi "comunisti" siano giustificati dalla "promessa di un mondo migliore"! E l'imperialismo cinese?

Sarebbero disposti a rinunciare alla libertà per una "discutibile giustizia sociale" ma anche no, basta che si combatta il male, l'America, all'origine di tutti i problemi del mondo. Che in Occidente, soprattutto in Italia, siamo cresciuti a pane e america, politicamente, finanziariamente e culturalmente, a loro poco importa. Tifano per l'imperialismo di un paese assolutamente sconosciuto, storicamente e culturalmente, nonostante siano stati allevati con Friends o Pretty woman, Il padrino, Mark Twain, Stephen King, Hemingway, Philip Roth, Disney, Paramount e Universal. Un paese sotto la cui tutela vorrebbero passare questi schiavi di sinistra sempre alla ricerca dell'uomo della provvidenza, come gli schiavi di destra che ancora oggi rimpiangono l'uomo forte, il duce e il dilettevole. Sotto la tutela di un paese che, si può dire, non ha mai conosciuto la libertà né la democrazia ma nemmeno un surrogato, una parvenza di essa né, tanto meno, la giustizia sociale. Putin è il nuovo "duce" dei vetero comunisti. Quanto mancava uno Stalin oggi!

Fanno come se le cose importanti fossero le mosse politiche e militari e le espansioni degli imperialismi delle maggiori potenze in competizione, spesso in guerra, tra di loro sulla scena del mondo.  Non il pane e il lavoro, pan y trabajo.


Ma non era la "lotta di classe" quella che si doveva portare avanti? 

Adesso quella che conta è la guerra tra i padroni del mondo. Ciò che conta, per questi fascisti di sinistra, è scegliersi un padrone piuttosto che un altro.

Adesso conducono le loro battaglie luddiste contro il progresso scientifico e tecnologico, il 5G e prima il 4G e prima ancora il 3G, e prima la televisione e il telefono e la calcolatrice,

Oggi sono ecologisti e lottano per l'aria pulita e invitano a comprare auto ibride o elettriche come se non fossero prodotte dalle stesse case che fabbricano le auto "inquinanti" e l'elettricità non venisse prodotta da centrali con processi inquinanti! Una lotta a favore dei padroni dell'industria automobilistica che si preparano alla corsa all'elettrico. 


Per ingrandire l'immagine cliccateci sopra.


Invitano, oggigiorno, a comprare "biologico" trascurando che la grandissima parte delle persone fatica ad arrivare a fine mese e nemmeno si sogna di comprare prodotti biologici (?) al doppio del prezzo delle cose "avvelenate". Anche qui il loro esercizio preferito: scegliere un padrone; una produzione agricola contro un'altra, un'industria alimentare contro un'altra.

Fanno appelli sui social perché la gente boicotti Amazon a favore dei negozi fisici locali. Contro Amazon. Non contro Ebay. Non contro Aliexpress o Alibaba. Un'altra battaglia luddista contro il progresso. 

La grande conquista di poter fare acquisti di qualsiasi natura comodamente seduti a casa o ovunque vista come il "male".  Vogliono che la gente, quella che loro dovrebbero difendere e che cerca di risparmiare, rinunci alla scelta e alla convenienza degli acquisti online. In nome di che? Ma dei "padroncini locali", perbacco, che praticano prezzi inevitabilmente più alti. La "gente" dovrebbe spendere di più per favorire gli squali piccoli. Quegli stessi padroncini che, magari, assumono in nero o con contratti fasulli e trattano i loro impiegati peggio di come Amazon tratta i suoi. Notate che lo schema si ripete. Ormai per questi sedicenti comunisti ciò che rimane da fare è scegliere un padrone contro un altro.

È un caso che Putin risulti gradito a Salvini e ai veterocomunisti e ai fascisti?

Ora, è assolutamente comprensibile che si prenda parte in un conflitto ideale o reale. Anch'io, nel mio piccolo, parteggio. Per l'Occidente, naturalmente. 

Se proprio bisogna scegliere preferisco l'ombrello della NATO e l'egemonia americana a cui mi sono abituato nei miei primi 70 anni. 

Preferisco di gran lunga Biden a Putin. 

Megghiu lu tintu canusciutu chi lu bonu a ccanusciri?

Sì, perché no?

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