In conclusione ritengo che l’opposizione tutta sia scivolata sulla buccia di una “inezia”, di un “non problema”, di un “problema secondario”.




È arrivata anche la risposta del PD.
Rimarrebbe ancora qualcuno, per la verità.
Ma noi ci siamo stancati di dover rincorrere i rappresentanti dei cittadini al governo per avere delle risposte, peraltro vaghe.
Così come siamo stanchi di sentirci ripetere sempre la stessa lagna inconsistente: che i problemi sono altri.
Secondo quelli del PD io dimenticherei il "problema principale".
Voi avete capito qual'è il "problema principale"? Io no.
Io conosco tanti problemi "principali" e se lor signori li vogliono elencati lo faccio, ma di assegnare il primo posto non me la sento. Ma credono di parlare con degli imbecilli? Pensano che io sia così cretino che per me il problema principale è quel miserabile gettone a cui sembrano tanto attaccati, sebbene ripetano che sia un inezia, un non problema. Peraltro, come ho già avuto modo di dire, io non credo in queste forme di demagogia e populismo di quelli che si tolgono gli emolumenti. Ma sono stati loro a sollevare il problema con una mozione, addirittura, volta ad azzerare il loro gettone attribuendo a questo gesto una valenza tale da consentirgli di "passare alla storia".

L'interrogazione del PD sul "problema principale". 

E adesso tutti a minimizzare. "Il gettone, una miseria, e che sarà mai? Non risolve mica i problemi di Cvetrano. I problemi sono ben altri", "Il problema principale non è certo questo!"
Davvero pensano che io non sappia che il problema principale a Cvetrano è la mafia? Lor signori sono d'accordo o pensano che il problema sia il Ce.Di., come se i commercianti fallissero perché non si utilizza il Ce.Di.? Credono che non sappia che l'evasione fiscale di grossi imprenditori castelvetranesi è un problema paralizzante? Credono questi signori, che sembrano non avere nessun rispetto per l'intelligenza degli interlocutori, che io non sappia che il nostro comune è in dissesto finanziario e che non possiamo affrontare neanche la minima amministrazione ordinaria? Pensano che io aspettassi che loro me lo facessero notare? E la disoccupazione? Cosa fanno loro, che con sufficienza mi avvertono che i problemi non sono quelli che sollevo io, per la mafia, la disoccupazione, per il dissesto, il mare inquinato, Triscina, Selinunte? Cosa fanno in concreto questi qui per risolvere i problemi importanti che loro conoscono così bene, tanto da potersi permettere di dire a me che i problemi sono ben altri?



Due mesi fa questi stessi, che con malcelato fastidio ci tengono a farmi sapere che "i problemi sono altri", proclamavano in consiglio comunale, con arroganza e aria di sfida verso la maggioranza, che togliersi il gettone era un "segnale forte alla cittadinanza", "un gesto di grande valenza simbolica e morale". Adesso dopo due mesi, dopo un mese di rottura di palle da parte mia, l'impressione che si riceve dalle loro risposte è che la storia del gettone l'avevano bell'e dimenticata, contenti che fosse stata respinta e convinti che avessero fatto tutto ciò che era giusto fare, e che siano stati colti di sorpresa e da fastidio per la mia richiesta di coerenza. Certo loro possono dire e dicono che le mie richieste non erano a loro conoscenza, chi perché non è tra i miei contatti, altri perché "odiano facebook", o perché non hanno "tempo da perdere su facebook" e quelli che invece sono tra i miei contatti... non si sa.
Due mesi fa quando elogiavo l'iniziativa di Curiale, mi chiedevo «cosa succede se la proposta viene rigettata in consiglio dalla maggioranza, che contropropone una riduzione del 30% per tutti per cinque anni? Immagino e spero che tutti i consiglieri d’opposizione accettino la contro-proposta! O no? O che, ancora meglio, i consiglieri d’opposizione non rinuncino a dare questo segnale forte dell’azzeramento della loro indennità!».




Loro, invece, se ne vengono dopo due mesi con vaghi propositi di contribuire al bene della città con il loro gettone. Non avevano un piano B? 
Solo quello A:
"Presentiamo la mozione. Alfano ce la respinge e ... siamo a posto, non ne parliamo più!”?


A Giugno invitavo il consigliere Curiale a fare di quella che sembrava una semplice provocazione su FB ("Azzeriamoci il gettone!") un proposta vera.
Per togliersi dai guai in cui s'era cacciato per una battuta su FB sarebbe bastato dire "Ebbene sì era solo una provocazione, una battuta perché siamo contrari alla riduzione del gettone che troviamo semplicemente demagogico". Non era difficile!
Invece si sono confusi e si sono incartati e, adesso, si ritrovano, incalzati da un cittadino contrario alle decurtazioni del gettone, a rinunciare al gettone e, magari, a pagarci pure le tasse.



In conclusione ritengo che l’opposizione tutta, che fino a quel momento così bene e, oserei dire, impeccabilmente aveva agito in tutti i consigli comunali, esercitando onorevolmente la sua funzione di controllo, sia scivolata sulla buccia di una “inezia”, di un “non problema”, di un “problema secondario”.
È grave? No, ma anche sì. Certo, per fortuna, non si tratta di furto (Lega), non è corruzione (Lega), non è fascismo (Lega). Per la verità non è neanche un reato. 
È grave comunque promettere e non mantenere. Quest'ultima sembra essere piuttosto una prerogativa grullina. Non degna di essere imitata.
È comunque una debolezza, una caduta di stile, una esitazione non onorevole di fronte a un gesto “dovuto” in nome della coerenza.
È così grave da distruggere la loro credibilità? Certo che no! La credibilità è stata solo un po’ scalfita ma è sostanzialmente sempre là, pronta a essere impiegata proficuamente nel proseguimento della sindacatura Alfano che, temo, abbia bisogno di questa opposizione come la battigia dell’onda. Aiutatelo, perché sembra un po’ smarrito.





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