Se devo unirmi a una compagnia "zoppa" preferisco non partecipare
"Io non sono un puparo" e subito dopo: "Le mie tre liste a Marsala" Della serie "Qui lo dico e qui lo nego" |
Quando
partecipo a un viaggio, una festa, una riunione, una marcia, una
protesta attribuisco la stessa importanza all'evento che agli altri
partecipanti. Se devo unirmi a una compagnia "zoppa"
preferisco non partecipare.
Materiale di riflessione per i PidDini di
Castelvetrano, che sembrano perdere il pelo ma non il vizio di
accompagnarsi alle persone sbagliate. La macchia di essere stati al
governo con il fascista Errante è indelebile.
Adesso, in un
ingiustificato clima da caccia alle streghe contro un decente governo
stellino, in un incosciente clima da "dimettetevi, al voto",
voi andate al rimorchio di quell'indegno coacervo
masso-fascio-musumecio-leghista che sta all'opposizione, il quale,
soltanto, ha da guadagnare da nuove elezioni, che sarebbero una
rovina sia per la turbolenza inutile che per il bene di una città
che di tutto ha bisogno tranne che di tragedie politiche e periodi di
sospensione dell'amministrazione. Non vedo alcun motivo perché i
cinquini debbano dimettersi. Stanno facendo onestamente il poco che è
loro concesso dall'economia comunale. Vedo. al contrario motivi di
preoccupazione e inquietudine nella neo-formazione di un organismo
provinciale di consiglieri (Papanescu li vuole solo se portano in
dote un piccolo potere, non vuole politici semplici senza cariche,
arte né parte) di tutte le tendenze politiche (forzitalioti e
formatori d'angeli a Cvetrano, piddini a Mazara o così bestemmiando)
che non ha nessuna idea politica, come potrebbe?, nessun programma
per il bene comune, ma solo il vantaggio clientelare degli aderenti.
Un movimento che, purtroppo, è destinato a vincere, considerata la forza della vecchia politica clientelare.
Non voglio parlare del resto dell'opposizione per carità di Patria.
Un Casablanca che non si sa cosa ci stia a fare lì.
Una brava
madre di famiglia per cui la politica, di cui niente conosce, serve per
calarci un piatto di pasta a pranzo, come d'altronde per il marito ex
consigliere che con leggerezza da libellula passava dall'estrema
sinistra alla destra più becera come un niente.
Chi dimentico? Ah! I
fuoriusciti! Velo pietoso. Su quelli che si pentono delle loro scelte
ci si chiede sempre se avevano ragione prima o dopo. Poi "Il
partito dell'amore o, quantomeno dell'assenza di odio" è
veramente troppo!
Credo
che basti per delineare i contorni di una tragedia annunciata se si
mandano a casa i cinquestelle.
E
voi, che non avete mai mostrato senso di discernimento (Errante
docet) vi siete sciaguratamente uniti alla processione propiziatoria
della tempesta sul governo.
Una
tempesta da cui non avreste niente da guadagnare. Il PD da solo a
Castelvetrano non ha dove andare senza un'alleanza, lo sappiamo
tutti. Ma perché allearsi con i fascio-massonici di Obiettivo città?
Che cos'è? Quella che in psicologia si chiama coazione a ripetere?
Quell'impulso che tipicamente porta le persone a ripetere sempre lo
stesso tipo di errori?
Mi
sembra che vi sfugga quale grande opportunità vi si offra per
distinguervi dalla becera opposizione a cui, invece, scelleratamente
vi unite.
Potreste
dimostrare in un momento di bisogno della città e della maggioranza
che la governa che voi potete coscienziosamente governare, cancellare
il ricordo di quella scelta inFelice del passato subito seguita da
rifardiamento.
Io spero che i cinquestelle trovino un modo per
rintuzzare questi attacchi solo strumentali che non fanno affatto il
bene della città, che riescano a trovare l'appoggio di qualche
consigliere (i fuoriusciti farebbero una migliore figura se si
ripentissero, perché così sono solo dei numeri nelle mani di non si
sa chi e non li caca nessuno), perché, altrimenti, la vedo dura per
loro.
Io,
in ogni caso vedrei bene un'alleanza PD-M5S, che, a Castelvetrano,
avrebbe una valenza anche migliore che a livello nazionale,
considerato che i due consiglieri sono delle persone capaci e degne
di stima.
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