Il sindaco gentiluomo

 
Si è saputo più niente del sindaco gentiluomo? Quello che in consiglio si alzò e gridò: "Non ci sto! Non si beffeggia una contessa, un personaggio di valore, che mette a disposizione della cittadinanza tutta le sue capacità e conoscenze e, per giunta, gratis. Andate a cercare su internet chi è la contessa Chiara Donà Modìca dalle Rose!
Sembra che il sindaco Alfano sia galante e gentile solo se le donne sono blasonate.
Diventa cafone con le donne che hanno il blasone della propria rettitudine e quello di educatrici.
Quelle, le semplici cittadine, si possono beffeggiare con i propri comportamenti indegni. Indegno come indegno è promettere in forma privata e non mantenere a un cittadino qualsiasi, non necessariamente una donna. Pensavamo che facendo leva su quelli che sembrano i suoi vezzi nei confronti del gentil sesso, il suo modo di vestirsi da giovanotto un po' attempato che non si arrende al tramonto, avessimo una chance in più. Ma niente. Ha scelto di fare il cafone.
 

 
La signora, ai primi di Dicembre, aveva espresso il desiderio che il sindaco, come aveva già fatto l'anno scorso, facesse un'ordinanza contro i botti. Non vi dico la meraviglia della signora che urlò su facebook la carineria che aveva fatto il sindaco rispondendole personalmente e promettendole che, senz'altro, avrebbe emesso l'ordinanza. Passano i giorni le settimane, si arriva al primo Gennaio e di ordinanza nemmeno l'odore. Protesta. 
 
Risposte dall'amministrazione una sola, quella dell'assessora Cappadonna, la quale dice che il 31 Dicembre sono stati impegnatissimi, che con o senza ordinanza i botti ci sarebbero stati lo stesso e che "non c'era nulla di cui scusarsi"! 
Il senso dei 5 stelle per la democrazia e per lo stato e l'etica delle promesse che se non si mantengono "non c'è nulla di cui scusarsi". Tutte queste assurdità avallate dai "Mi piace" di un'altra assessora. Ho pregato ambedue di non rispondere più sull'argomento dato che chi aveva fatto la promessa era il sindaco e solo lui poteva scusarsi se avesse voluto.
 
 
 
 
Non ha voluto. E ripenso alla fuga della Contessa "che non si beffeggia" da questa giunta e da quest'ambiente e un po' capisco che le arie da gentiluomo del sindaco sono solo arie anche nei confronti delle nobildonne. La signora Chiara Modica Donà Dalle Rose si lamentò proprio della cafonaggine del sindaco che da Settembre in poi, per mesi, non rispose mai più alle sue telefonate (le telefonate del suo assessore diamante) e non si faceva trovare.
Anche il capogruppo Manuzza si dimostrò tutt'altro che signorile nei confronti della contessa facendosene beffe, di lei e del "popolo" a cui lei apparteneva, il veneto. Manuzza che, come negli stanchi, abusati e falsi cliché con cui noi siciliani amiamo riassumerci e rappresentarci, anche falsamente, affermò:
"Ho sentito la Chiara Donà, l'ex assessore, sorprendersi (NdR: Falso. Non si è sorpresa, ha apprezzato) che qualcuno gli abbia regalato dell'olio, gli abbia offerto ospitalità! Io, da Cvetranese gli dico che per noi è la normalità. Noi siamo fatti così, abbiamo il cuore aperto e accogliamo le persone e, probabilmente, senza titoli nobiliari, alla fine abbiamo dei comportamenti più nobili di... di qualcuno.”
Che finezza! Che eleganza! Quanta nobiltà! Quanta falsità in queste parole! 
Allora mi dico che dev'essere una caratteristica di gruppo la cafonaggine, non del solo sindaco.

 

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