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Visualizzazione dei post da 2024

Ma perché lo si vuole ad ogni costo pieno di gente il centro storico? Una follia recente e ingiustificata.

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       Ma perché lo si vuole ad ogni costo pieno di gente il centro storico, per giunta di notte e con questo freddo, quando la gente si gode il calduccio delle case? Ma che ci va a fare uno in piazza Garibaldi alle otto o alle undici di sera? Perché?  Il centro non è mai stato pieno, mai. Solo di macchine, quando non era vietato il traffico. Macchine di passaggio che si fermavano dal cartolaio o alla banca o al municipio o dal tabaccaio.       Trovo che sia una follia recente e ingiustificata. Qual è il vantaggio di avere la piazza Garibaldi piena di gente alla sera? A fare che? Ognuno va dove vuole.       In una società in evoluzione dove le città cercano di sfuggire alla logica centripeta, adatta a borghi medievali, sarebbe meglio puntare su una citta "diffusa", policentrica.       Noi a Castelvetrano abbiamo la fortuna di avere un secondo centro, quello commerciale, che potrebbe costituire una risor...

"Proprietari di tutti i paesi, unitevi". L'appello vincente. Lion's, Rotary e co. sindacati social dei potenti

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       Riempiono, i "borghesi", questi club così come riempiono il consiglio comunale.       E recitano due parti. Magari sodali e amicissimi fuori, "acerrimi" nemici di partiti ideologicamente agli antipodi in consiglio o sodali dentro e fuori. Per loro tutto fa brodo. Anche stare dalla parte dei deboli in politica e dalla parte che opprime i deboli nella società. D'istinto mi sono risentito all'idea che anche esponenti del PD si pavoneggiassero in questi club di mutuo soccorso tra "potenti", per lo più aspiranti tali.      Da non confondersi con i circoli, luoghi d'incontro di cittadini. Se c'è un Circolo della gioventù per la borghesia niente impedisce ai lavoratori di costituirne un altro accanto, la Società operaia.      Potrebbero mai dei miserabili operai costituire un "club" di servizio come il Kiwanis? Ma se il rotary si preoccupa proprio di servire l'umanità e anche i più bisognosi!!     ...

Non ho niente contro l'elemosina. Non mi piace l'elemosina elevata a sistema, quella che serve più a chi la fa

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       Non sono forse delle ambigue e trasversali lobby in cui si riuniscono, in privato, pubblici e privati poteri economici e politici?      Mi riferisco a tutte quelle americanate tipo lion's, rotary e co., le quali, oltre a costituire, principalmente, delle fratellanze di potere e per il potere, hanno sempre avuto la funzione  tipicamente capitalistica del padrone che allevia con l'elemosina le sofferenze di quelli stessi che sfrutta per la propria ricchezza. Li paga due lire che non bastano a sopravvivere con una mano e con l'altra gli porge una monetina che per il povero non vale niente ma molto vale per il ricco che crede, così, di mettersi la coscienza a posto.      Per affermare la "verità" del padrone doppiamente benefattore. Perché dà all'infelice del lavoro per cui gli deve essere grato e perché, per cucuccio, lo aiuta con l'elemosina di cui, pure, dev'essergli grato.      Questo mio è un discorso che rigu...

Che cose penose!

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Divisioni interne, come nell'ultimo caso di FdI, di cui incolpano il sindaco "Déjà vu", "Avete visto?", "la storia si ripete",  esclamano sornioni i protagonisti del precedente "scandalo" nella coalizione. "Avete visto che avevamo ragione a considerare inaffidabile il sindaco, che è vero che non sta ai patti?" Cominciamo col notare una differenza grossa come una montagna:  Sammartano e Pellerito, nel tormento che solo delle persone fiere e dignitose provano, hanno accusato il sindaco di "scorrettezza" e se ne sono accollati l'intera responsabilità fino all'estrema conseguenza del passaggio all'opposizione.  Estrema, ma netta e chiara. Questo è prendere le distanze, caro signor Scilla Toni, non il suo lanciare il sasso e nascondere la mano. «Evidentemente abbiamo preso un abbaglio, ce ne faremo una ragione. Una cosa è certa: Forza Italia, a prescindere da specifiche posizioni, continuerà a lavorare ed a sostener...

Dove stiamo sbagliando?

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       Prigionieri della nostra povertà, della nostra arretratezza, della nostra convinzione che bisogna delegare al governo della cosa pubblica gli intrallazzisti, i più indicati a muoversi in quel mondo del malaffare che è diventata la politica.      "Il dato più preoccupante riguarda l'inattività, con un tasso che raggiunge il 47,5% del totale della popolazione in età lavorativa. Ciò significa che quasi la metà della popolazione tra i 15 e i 64 anni non partecipa attivamente al mercato del lavoro."  https://www.tp24.it/2024/10/09/economia/calo-delle-nascite-disoccupazione-stipendi-bassi-i-numeri-drammatici-in-provincia-di-trapani/209514 " Castelvetrano deve tornare ai fasti del passato! "       È una fandonia quella dei fasti, in realtà del tutto inesistenti, ma "percepiti" come reali. La fanno circolare, oltre che giovani inconsapevoli creduloni, quelli che hanno nostalgia dei fasti della mafia, quando agiva pressoché alla ...

Non basta educare i figli maschi

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  No! Non basta educare i figli maschi. Educarli a che? A essere più rispettosi della schiava? In una società dove i posti di comando, dirigenziali, amministrativi, politici sono riservati agli uomini, dove i CEO, i banchieri, i più ricchi sono uomini; in una società dove gli uomini e le loro prestazioni di lavoro vengono apprezzati -pagati - di più, dove le donne vengono relegate in casa dedite alla cura della prole o alle professioni tipo "badante", insegnanti, maestre, educatrici, psicologhe; in una società dove le donne vengono ammirate molto di più per la bellezza che per la testa, dove una donna troppo intelligente, come la Murgia, viene demolita perché non è una bomba sexy, perché è "brutta"; in una società che è stata pianificata e sviluppata nel corso dei secoli, in cui sono dovuti passare millenni dall'homo con clava che trascina per i capelli la propria donna alla donna "angelo del focolare", dove la donna è sempre stata considerata, oggi ...

Le sagre se le paghino quelli che ci guadagnano. Il cittadino paga due volte!

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          Le sagre vanno bene, a patto che non si dimentichi che sono delle sagre di paese, appunto. Di solito servono solo a far fare qualche soldino in più ai commercianti e sono contento. La gente è invitata ad uscire non "per vivere la città", ma per spendere. Non è meglio dire la verità piuttosto che ricorrere alla retorica dello "stare insieme", del "riportare la gente ad apprezzare la città!", della "valenza culturale delle tradizioni gastronomiche", dell' "anche il cibo è cultura"? Anche le droghe sono cultura, tanta è la creatività che hanno sempre stimolato negli artisti, ma non le proponiamo nelle sagre. L'alcol sì. Solo droghe legali.           Che Partanna o Campobello o Santa Ninfa abbiano bisogno delle sagre paesane e i loro sindaci ne vadano fieri ci sta.       Ma Castelvetrano che, dicono questi signori, dovrebbe ritornare ai fasti del passato (NdR: del tutto inesistenti!), non meritere...

«Riportare le persone a vivere la città» - dice il sindaco

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  Un successo la manifestazione enogastronomica 'Castelvetrano è', nella giornata di Sabato 23 Novembre. Si prevede che sarà ancora meglio stasera Domenica, grazie anche al tempo bello.  Mi dicono che è una cosa "carina".  Uscite, stasera, per una passeggiata e farete contento il sindaco che si propone di scuotervi dal vostro torpore inducendovi, con queste ed altre iniziative, a "riempire le strade e le piazze della città".  Un modo divertente - dice il sindaco - per combattere  anche quella percezione della paura che sembra essersi impadronita di Castelvetrano.  «Riportare le persone a vivere la città, vivere le strade , le piazze, a godere dei nostri monumenti, a godere degli incontri, delle nostre proposte anche gastronomiche, ad apprezzare ciò che il territorio, la città, le persone riescono a darsi vicendevolmente».  Io dico che sarà dura.  Quando i castelvetranesi escono di casa - proprio un marchio culturale - lo fanno per uscire da Castel...

Castelvetrano è

 

Lo Stato che deve farsi comprare i defibrillatori e la carta igienica dai cittadini è uno Stato insolvente

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       Lo Stato che deve farsi comprare   i defibrillatori e la carta igienica dai cittadini è uno stato insolvente economicamente e moralmente.      Questa è la società democratica?      Questa è lo stato di povertà della  nazione tra le più ricche al mondo?      Dov'è il benessere promesso se le ville  si tengono chiuse perché non ci sono soldi per pulirle e quelle che non si possono chiudere sono una vergogna?      Se la cura delle aiuole si è costretti ad affidarla  al lavoro e al buon cuore dei cittadini?      Se si è costretti a chiedere a cittadini  con competenze specifiche di lavorare gratis  per lo Stato, perché quelli  pagati dal  comune non sono sufficienti o adeguati?      Un plauso va, certamente, ai privati cittadini che, in cambio di uno spot pubblicitario, offrono la loro opera per il bene comune, quel bene trascurato dall...