Che cose penose!

Divisioni interne, come nell'ultimo caso di FdI, di cui incolpano il sindaco


"Déjà vu", "Avete visto?", "la storia si ripete",  esclamano sornioni i protagonisti del precedente "scandalo" nella coalizione. "Avete visto che avevamo ragione a considerare inaffidabile il sindaco, che è vero che non sta ai patti?"

Cominciamo col notare una differenza grossa come una montagna: 

Sammartano e Pellerito, nel tormento che solo delle persone fiere e dignitose provano, hanno accusato il sindaco di "scorrettezza" e se ne sono accollati l'intera responsabilità fino all'estrema conseguenza del passaggio all'opposizione. 

Estrema, ma netta e chiara.

Questo è prendere le distanze, caro signor Scilla Toni, non il suo lanciare il sasso e nascondere la mano.

«Evidentemente abbiamo preso un abbaglio, ce ne faremo una ragione. Una cosa è certa: Forza Italia, a prescindere da specifiche posizioni, continuerà a lavorare ed a sostenere le istanze della città di Castelvetrano per contribuire a definire un percorso di sviluppo e prosperità per tutti i castelvetranesi» Scilla Toni

Cosa c'è di buono nel fatto che dei politici consumati prendano degli "abbagli" nel giudicare alleati scelti dopo mille incontri? Cosa? 

Avete preso un abbaglio ora ... e domani? Come ci si può fidare più?

E poi, in un linguaggio degno dei migliori politicanti, quello che in termine tecnico si definisce "a trasiri e nnesciri", dopo aver denunciato l'inaffidabilità politica del sindaco, annuncia, senza alcun rossore, che  «continuerà a lavorare ed a sostenere le istanze della città di Castelvetrano per contribuire a definire un percorso di sviluppo e prosperità per tutti i castelvetranesi” con "l'inaffidabile". 

Forse per controllare e combattere dall'interno chi ha "mortificato i partiti", chi ha "disatteso gli impegni", chi non ha "rispetto degli impegni e dei ruoli e della coerenza". Nella vita normale si chiama ricatto.

Ma io parole di questa durezza rivolte ad un "amico" le userei solo come preludio a una rottura ... e definitiva. Invece restano nella coalizione come se avessero mandato fiori invece che insulti. 

Si vede che quello politico è un mondo tutto diverso. 

Non dice, Scilla, "continueremo a sostenere la coalizione e l'amministrazione". Bensì "le istanze della città". Sosterrà l'amministrazione "a prescindere da specifiche posizioni" (inappropriato e incorretto modo di dire "Tranne quando specifiche posizioni ce lo impediranno", cioè "Quando lo vorremo", o, meglio, "faremo un'opposizione  co/di-struttiva dall'interno invece che dai banchi dell'opposizione". Comodo!! Forse si prenotano per il secondo turno di assessorati" E allora, forse, prescinderanno da "specifiche posizioni"??

Giovanni Lentini sindaco di Castelvetrano  s'av' a nnutricari stu scursuni 'nta la manica? Se i berlusconiani hanno davvero questa forza numerica e non si ricuce lo strappo,  il sindaco sarà nelle mani di costoro. 

Altrimenti dovrebbe mandarli lui all'opposizione.

Questo sembra un groviglio di vipere più che una "coalizione". 

Che cose penose!

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