Cvetrano, mafia e dintorni

Come si può sostenere che questa è una manifestazione antimafia? Chiamate le cose con il loro nome: Manifestazione anti-Caccamo. Abbiate il coraggio di dirlo e il pudore di non farla passare per quello che i castelvetranesi non hanno mai saputo fare né mai faranno, una genuina manifestazione antimafia, contro i mafiosi, non contro gli uomini dello stato che la mafia la combattono. Vi suggerisco, anzi di riunirvi a protestare sotto la sede dei Carabinieri, i primi ad "attaccare gratuitamente e palesemente diffamare" la nostra città, con i loro continui arresti e perquisizioni! Andate a dirgli di smettere. Stamattina all'alba avevo sperato che il rumore di quegli elicotteri riducessero a più miti consigli i leoni che trovano il coraggio solo contro il commissario, ma mi sono sbagliato. Non vi sfiora nemmeno, a quanto pare la consapevolezza di essere ostaggi della mafia nei negozi, nell'amministrazione, nella vita di tutti i giorni. Protestare contro i mafiosi no? Più facile

protestare contro un uomo dello stato che, si sa, non costituisce un pericolo immediato per la nostra persona così come invece la mafia. Cambierò idea e parteciperò se lo slogan non sarà questa minchiata del "sono castelvetranese ma non sono mafioso" da Guinness dell'ovvietà e dell'insignificanza, ma "La mafia è una montagna di merda". Ma siccome so già che nessuno vuol fare una manifestazione antimafia, bensì una infantile ribellione ai mezzi di stampa e al commissario che rappresenta l'antimafia, dormirò. So anche che, purtroppo, la manifestazione avrà un certo successo a ratificare l'impossibilità di questa città di affrancarsi dal male. Questa manifestazione passerà alla storia come la più grande manifestazione che la mafia abbia organizzato quasi a sua insaputa.