«Moriremo con le armi in pugno come eroi e saremo ricordati come il generale Custer a Little Bighorn o Leonida alle Termopili.»

 

Il sindaco Alfano comunica le conclusioni della più farlocca "apertura all'opposizione" che si sia registrata nella storia dell'umanità terrestre ed extraterrestre. Apertura c'è se qualcuno fa toc toc, ma non mi risulta che le opposizioni abbiano mai chiesto di soccorrere l'amministrazione stellina senza respiro e senza numeri. Si è trattato di un SOS, di un richiesta d'aiuto camuffata da condiscendente apertura. 

Quello, al quale stanno per pignorare anche lo spremilimoni, che si reca dall'amico: "Ti do questa opportunità unica di fare una buona azione. Prestami 100.000 euro e farò sapere a tutti che gran galantuomo che sei, ma, per favore, non parlarmi di restituzione, di contropartita, perché io non posso rinunciare alla mia dignità e identità, sono qua a chiederti aiuto in maniera "disinteressata". Se non me li presti, tutti sapranno quanto sei cattivo."

Vi sembra una proposta che uno sano di mente possa fare? Chissà se nella sua carriera di direttore di banca mai qualcuno gli si è presentato con questi termini e condizioni?

Come poteva finire un confronto su simili presupposti? Quelli dell'opposizione si sono alzati sconcertati e se ne sono andati. Qualcuno asserisce di aver sentito Martire brontolare tra sé e sé:  "Dice sempre cretinate!"

E adesso il sindaco fa un comunicato video in cui ci dice che non se n'è fatto niente perché "Noi non possiamo perdere la nostra identità!" e che continuerà da solo con i suoi nuovi assessori d'alto profilo e ... che Dio gliela mandi buona!

Come se il suo problema nascesse dalla mancanza di assessori. Ma di assessori ne trovi ad ogni angolo. A te mancano i consiglieri, i voti in aula. Come pensi di governare senza numeri? Non era forse questo il problema che dovevi risolvere con il tavolo di confronto?

Senza numeri non si governa. Continuare a elemosinare un voto qua e uno là ad ogni consiglio sarebbe vegetare aspettando la morte. 

 Quando se ne andarono i benecomunisti Alfano avrebbe già dovuto fare quello che si fece a livello nazionale quando Salvini si tagliò le palle: un'alleanza con il PD e adesso non saremmo qui a parlare di maggioranza che non c'è. Anche questa finta apertura, questo tavolo di confronto è stata una sciocchezza politica contraria al buon senso di un bambino di due anni, il quale sa che se vuole ottenere un cioccolatino da un altro bambino deve dargli almeno una caramella. Non si va a una trattativa affermando che non si è disposti a rinunciare a niente. Non so se chiamarla boria, idiozia, paraocchismo, ignoranza politica, mancanza di umiltà o buon senso. Ma davvero poteva pensare di tirare l'opposizione dalla parte del governo senza renderlo partecipe del governo. Da pazzi. Ancora Martire si piscia dalle risate. E dire che questa finta apertura ha causato le dimissioni di pezzi grossi della struttura di governo. 

Io penso che i 5stelle si stiano, semplicemente, arrendendo; non ce la fanno più. Troppo difficile. Troppo impegnativo. Allora decidono di morire con le armi in pugno come eroi che non vogliono rinunciare alla loro identità, e sperano di essere ricordati come il generale Custer a Little Bighorn o Leonida alle Termopili. Senza considerare che si tratta lo stesso di un tradimento dei propri elettori e delle loro aspettative.

 Adesso se ne verranno fuori con due tre nomi assessoriali di persone che godono di buon prestigio sociale ma assolutamente inutili per la politica militante e pensano di sopravvivere per quanto? Per fare che? Ma soprattutto come faranno senza i numeri in consiglio. La perdita degli assessori Oddo e Virzì è piccola cosa rispetto al quarto consigliere che se ne va, Virzì. Non capisco. Mi arrendo. 

D'altronde non si può chiedere a chi non ce la fa più di resistere. 

Si torna alla vecchia buona politica di forza italia di Martire.


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