Signor sindaco Alfano, ci può spiegare perché?

 


 Se almeno ci degnassero di una spiegazione. Fanno come se tutto andasse bene. Sono in minoranza in consiglio ma fanno una giunta come se ce l'avessero. Una giunta, per giunta, di giocatori, pardon, politici stranieri la cui migliore esperienza è una trombatura alle elezioni nel loro paese. Candidati, troverai sempre un posticino da assessore. 

Signor sindaco Alfano, ci può spiegare perché oltre un mese fa propose un tavolo di confronto (cosa che le fece perdere due assessori e un consigliere) con l'opposizione a cui, sostanzialmente, chiese di appoggiare la sua amministrazione in cambio del recepimento di un loro punto programmatico?

Ci può spiegare se i motivi che la indussero a chiedere aiuto all'opposizione e che le costarono un'ulteriore amputazione della sua maggioranza esistono ancora o si sono volatilizzati?

Se ha ritenuto di dover chiedere una mano ai nemici allora che aveva la parità in consiglio, non sussiste, a maggior ragione, adesso che senza Virzì siete in minoranza? 

Come intende fare? Davvero lei crede, come affermò allora, che lei non ha bisogno di un accordo strutturale con altri partiti perché "... lo avete visto, qualcuno che approvi i nostri atti si trova sempre in consiglio"? Davvero crede di poter seguire questa strada? 

Dato che lo capisce anche un bambino che con questa strategia da bimbiminkia non si va da nessuna parte, che con questa scelta suicida si consegna, mani e piedi legati, al ras dell'opposizione Martire che si sta già leccando i baffi pregustando il sapore della vittoria sua e della sconfitta vostra, non crede che equivalga comunque a una disfatta totale del M5S a Castelvetrano? Non crede, signor sindaco, che sia nel caso di sconfitta con le armi in pugno, in minoranza come Leonida alle Termopili, sia nel caso di più onorevoli dimissioni sempre di sconfitta si tratta. Di sconfitta e tradimento. Il tradimento di ottomila persone che vi hanno votato. Certo, in caso di sconfitta sul campo potrete sempre accusare gli altri, i cattivi, quelli che non hanno capito l'altezza della vostra missione, quelli dell'opposizione che vi hanno impedito di fare il "bene della città". Ma sempre di rinuncia si tratta. 

Dimissioni o suicidio, non avete avuto le palle di portare a termine il vostro compito. Vi siete fatti avanti, vi siete proposti con tanta violenza verbale e infiniti vaffanculo ché solo voi e nessun altro potevate mandare a casa i vecchi arnesi della politica e inaugurare l'era della buona politica e alla fine date il manico del coltello ai vecchi arnesi della politica che a casa stanno mandando voi. 

Comportamenti da fanatici.

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