Venerino chi preferiscono a casa loro e nessuno gli toccherà il crocifisso!


Ognuno a casa sua è libero di tenere tutti i crocefissi che vuole. Può tappezzare i muri della sua casa di crocefissi e santuzzi e madonnine. Ognuno a casa sua! In una casa che è di tutti e di nessuno come uno stato laico, non confessionale come l'Iran, in una casa come uno Stato dove c'è libertà di culto e si può essere testimoni di geova o buddisti o musulmani o protestanti o battisti o anche atei, in un ufficio pubblico, in una scuola che, come tutte le cose dello stato sono di tutti i cittadini, anche quelli atei come me, i simboli religiosi vanno proibiti come si fa nei paesi civili come la Francia. 

La religione, qualunque essa sia, è il fatto più intimo della nostra vita e, come dio ha creato il pudore per tutte le nostre cose intime, vediamo di avvolgervi anche il nostro legame speciale con dio. 

Ostentare, sbandierare la propria fede religiosa può solo avere due motivi: una concezione idolatrica della religione, come un qualsiasi cornetto della fortuna, oppure una concezione imperialista della fede che deve imporsi anche con le armi e le crociate agli "infedeli". 

 



 

Quest'ultima è la causa storica di tutte le guerre, la religione come nobilitazione di guerre solo economiche e di potenza. Il peggio succede quando si confrontano due religioni egualmente espansionistiche e aggressive come l'Islam e il Cattolicesimo, molto più simili che diverse. 

 

I momenti storici più tesi dal punto di vista religioso vedono sempre un aumento dell'agitare i simboli religiosi, in teoria di pace, come fossero baionette contro qualcuno. Purtroppo siamo in uno di questi momenti storici e personaggi inqualificabili si appropriano indebitamente dei simboli di un legame intimo per fare le loro guerre. 


I cattolici e tutti gli altri fedeli di tutte le altre religioni venerino chi preferiscono a casa loro e nessuno gli toccherà il crocifisso o qualche altra immaginetta. E se qualcuno metterà in discussione il diritto di ognuno di adorare il proprio dio nell'intimità della propria anima o della propria casa sarò pronto a sacrificare la mia vita pur di combattere per affermarlo. Non imponetemi, per favore, i vostri dei, però, ché io ho i miei!


Commenti

Post popolari in questo blog

Cinque (anni di) Stelle.

Scandalosa PrimaPaginaCastelvetrano!

Signor sindaco Enzo Alfano, eppure quando vuole riesce anche lei a mostrare tratti da gentiluomo