"Non moriremo democristiani"

 

 

 

 

Da quando avevo trent'anni sento ripetere "Non moriremo democristiani". All'origine, quando lo disse Luigi Pintor, era in realtà una speranza più che una determinazione, nonostante l'apparente perentorietà della frase, infatti subito mitigata del sottotitolo - "Se questo terremoto sveglia PCI e PSI" -  1983 "Se questa sconfitta della DC riesce a far ragionare PCI e PSI, c'è la possibilità che non moriremo cristiani"


 


Anche la Lega, nel 2015, ritirò fuori la frase a mo' di denuncia del pericolo che correva l'Italia con la candidatura a Presidente della Repubblica del gran visir democristiano Mattarella da parte del democristiano Renzi.
Per inciso, se un merito ha la Lega, la sua originale opposizione alla elezione di Mattarella è quello!! Anche se dubito che si rendesse effettivamente conto del reale pericolo che comportava.


Oggi abbiamo una cultura renziana (della peggiore tradizione arruffina e arruffona DC) pervasiva e trasversale alle forze politiche. Persino la pescivendola e il "preculturale" salvini hanno imparato molto da lui: affermare la qualsiasi e subito dopo il contrario della qualsiasi! 

 


 

Una sinistra, soppressa e sepolta nel retro del giardino dell'attuale Pd letta-renziano, anche senza Renzi.


Una destra che ha definitivamente perso il bene della ragione, una destra estremista, antidemocratica e razzista. Tale e quale il Partito Repubblicano american, il GOP di Trump.



 

Una Destra che fa finta di essere sinistra, Italia viva!

Luigi Pintor, che era un "pessimista", politicamente parlando, che mai si era lasciato andare ad ingiustificati entusiasmi, come quel titolo del Giugno 1983 sembrava suggerire, ebbe poi a illustrare, con grande amarezza, i motivi che avevano portato alla "morte della sinistra". Vi rimando al seguente link per l'intervista integrale:
http://fondazionepintor.net/manifesto/intervista/

Sintetizzo con la sua risposta alla domanda:
 
 - Dove e' finita l'anima della sinistra?

 - "Andata al diavolo, secondo il classico mito faustiano. E non è stata venduta in cambio di una nuova giovinezza ma gratis, per un'apparenza di potere, sinonimo di vecchiezza o vanità. Oggi nessuno vuole migliorare il mondo, tutti vogliono arricchirlo e credono che sia la stessa cosa. Questa la fine della sinistra, è a questo diavolo che ha venduto l'anima e il corpo".
“La sinistra e il suo ceto politico si sono interamente subordinati, assimilati, alla cultura dominante".

I suoi peggiori incubi erano "morire democristiani" e che il comunismo morisse brezneviano.

 




Ebbene si sono avverati ambedue. Putin sembra molto peggio di Breznev, guardarlo negli occhi ti dà la sensazione vertiginosa che oltre ci sia  "il male", ed è l'idolo della destra sovranista il "comunista Putin", e l'Italia è democristiana, ma così democristiana, che tutti gli attori di questa indecente ammucchiata sembrano partoriti da Andreotti. 

Tutti con la gobba del potere.  

Ma mi chiedo io, non potevamo morire democristiani della Democrazia Cristiana di Martinazzoli? Forse sarebbe stato meno doloroso!

Perché il destino ci ha riservato di morire democristiani della Democrazia Cristiana di Andreotti e Riina?

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