Panis et circenses et ludi per le donne oggetto di violenza. La Palma della vita in musica.

Solo a me, nonostante le parole bellissime usate, sembra una presa per il culo? Pensano davvero che la lotta alla violenza domestica consista in un po' di "ludi", un tozzo di panis e circenses a gogò da ammannire alle vittime di violenza per alleviare la loro sofferenza o nella speranza, forse, di distrarre per mezz'ora il marito o compagno violento? Forse è troppo anonimo e grigio il

faticoso lavoro di gestire un numero contro la violenza, allestire la rete di intervento e protezione, assicurare la difesa, in termini di legge e sicurezza personale, fornire, mediante incontri e corsi brevi, strumenti di conoscenza e difesa alle vittime di violenza? Non posso dire di conoscere a fondo l'attività e non conosco per niente gli animatori di questa associazione.

Quindi il mio giudizio vale quasi niente! Rimane però fortissima l'impressione, in chi guarda da fuori, che questa associazione faccia solo "teatro". Mi ricordo che questa Palma Vitae, che si definisce "volontaria", pretendeva di avere gratis dal comune non solo i locali, gentilmente concessi, ma anche il pagamento delle bollette della luce da parte dei cittadini castelvetranesi. E il volontariato? Mistero. Non ho mai visto, a parte i ludi e gli spettacoli, un solo resoconto dell'attività sul campo di questa associazione. Come viene gestito il numero telefonico, quante donne vi fanno ricorso, quante telefonate, quanti interventi, quanti casi risolti, le modalità di intervento, delle statistiche che facciano luce 

sul fenomeno, classi sociali coinvolte, età, cultura delle vittime e degli aguzzini e così via lavorando. Invece solo spettacoli e giochi! Per carità, gli animatori saranno delle persone deliziose e brave, gli attori e cantanti e artisti a cui si rivolgono saranno simpaticissimi e persino bravissimi, ma cos'ha a che fare tutto questo con la violenza sulle donne?