Queste persone non sono polvere da nascondere sotto il tappeto, ché deturperebbero l'arredo urbano

 



Dopo l'incidente a Marinella in cui un ragazzo è stato portato all'ospedale per trauma cranico, tutti a reclamare punizioni corporali, giogo, galera per tutti, proprietari di locali e avventori, e chi più ne ha più ne metta. 
Poi, dalla maggioranza, l'assicurazione che, basta, d'ora in poi si adotterà il Daspo urbano:
"La misura in oggetto servirà a sanzionare certe condotte quali bivacchi non autorizzati, accattonaggio, comportamenti molesti da parte di soggetti in stato di ubriachezza, persone violente e che deturpano il decoro urbano. I vigili urbani fino alle 2 di notte controllano in collaborazione con i carabinieri."

Anch'io vorrei dire la mia.
Una cosa sono i comportamenti molesti, le persone violente, che, da che mondo è mondo, non hanno avuto mai bisogno del daspo urbano per essere puniti. Tutt'altra sono l'accattonaggio, gli ubriachi innocui, i senza tetto, i barboni che, a buon diritto devono fare parte dell'arredo urbano, visto che sono il prodotto dei fallimenti della nostra società.
Queste persone non sono polvere da nascondere sotto il tappeto, ché deturperebbero l'arredo urbano. Ci mancherebbe. Questi sono argomenti da fascisti. Non per niente queste misure fanno parte del decreto sicurezza che il putiniere Salvini ha emesso insieme ai cinquini e che costituisce una vergogna per un paese civile. Un paese civile non nasconde le persone sotto il tappeto in nome di un irricevibile e falso senso del decoro, per cui basta che i poveri e i senzatetto e gli alcolisti stiano lontano dal centro e "tutto va bene madama la Marchesa". Un paese civile risolve questi problemi, non li nasconde. È troppo facile così!
È come la storia degli ambulanti che rovinavano il decoro dei due ingressi principali alla città e che sono stati dispersi qua e là, mentre si sono lasciate tre piazze di Castelvetrano, Piazza Rosolino Pilo, Piazza Dante e piazza Cappuccini in possesso concessionario a degli ambulanti fissi con le loro orrende baracche da terzo mondo.In base a quale principio a questi "ambulanti fissi speciali" è stato concesso a prezzo simbolico l'uso di due piazze deturpate dalle loro baracche e agli altri ambulanti veri è stato proibito di esporre la loro povera mercanzia nei loro treruote dignitosissimi e solo per poche ore al giorno? Chiunque guardi quelle piazze, così come la piazza dei Cappuccini, si accorge che c'è del marcio a Berlino. Non possono come tutti gli altri commercianti comprarsi o affittarsi un locale per il loro commercio? Che cos'hanno in più per meritarsi questo trattamento che giova solo a loro a detrimento di tutta la comunità?

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