La maggioranza che non c'è e l'opposizione bieca

 

 

Questa storia della variazione di bilancio da approvare in consiglio comunale che si trascina da troppo tempo, merita due considerazioni, una sulla natura dell'opposizione a Castelvetrano, l'altra sul futuro di una maggioranza che non ha la maggioranza.

Vediamo il livello morale e politico di chi fa ostruzionismo, al solo scopo di fare un danno alla città. Non c'è ragione alcuna, nessuna, nessuna, per rifiutarsi di approvare una variazione di bilancio che è nell'esclusivo interesse della città. Questo già ci dice la cifra di scelleratezza che contraddistingue l'opposizione tutta nel nostro consiglio comunale.

A fare ostruzionismo bieco e immorale ci sono Bersaglio città, quelli che di recente, assieme alla formatrice di "angeli" Milazzo hanno aderito al pappaVìa di Papania, condannato per abuso d'ufficio in via definitiva, uno che aveva come factotum e autista Filippo Di Maria, meglio noto come lo stalliere di Alcamo, condannato per mafia a più di dieci anni di carcere. Lui, Papania, dicono i giudici che lo hanno risparmiato, "poteva non sapere" "ciò che ad Alcamo tutti sapevano". Da "Il giornale". Bersaglio città con l'ingresso in papaVìa, è passata ufficialmente ad appoggiare il governo fascioleghista di Musumeci. Questo ci dà un'idea della loro collocazione politico-ideologica e del loro livello di moralità. Martire, Viola, Curiale, il massone Stuppia fanno i bulli in consiglio, continuando a pianificare sgambetti alla maggioranza a prescindere dalla costruttività e utilità del loro apporto come opposizione. A loro sembra interessare solo la caduta del governo stellino.

A chi gioverebbe la caduta del governo? Non certo alla città! Castelvetrano ha bisogno di tutto tranne che di un vuoto amministrativo di mesi e mesi, di una campagna elettorale divisiva e logorante, di una riedizione delle candidature farlocche delle scorse elezioni, con il riemergere di insignificanti o loschi figuri in corsa per la poltrona, né di una "normalizzazione" mafiosa più che certa. Gioverebbe solo alla vecchia politica clientelare e alla mafia. La mafia che nello scorso giro di elezioni è stata imprevedibilmente esclusa dal governo della città. Mi si dirà: ma com'è possibile che in un paese in cui comanda la mafia questi stellini siano riusciti a vincere? Presto detto.

I grillini hanno vinto senza l'aiuto della mafia, proprio così! Hanno vinto per caso! Per un caso che si verifica una volta ogni cent'anni, tanto che neanche loro se l'aspettavano. Hanno vinto sull'onda del successo a livello nazionale, un'onda travolgente. Hanno vinto perché prima delle elezioni hanno arrestato il candidato favorito! Hanno vinto perché la vecchia politica clientelare di Obiettivo città non è stata così forte come i 7000 redditi di cittadinanza arrivati a Cvetrano a ridosso delle votazioni. Hanno vinto perché venivamo da due anni di commissariamento, dopo quattro anni di amministrazione interrotta per scioglimento del comune per mafia. Hanno vinto anche, non c'è bisogno di dirlo, per il loro impegno di giovani appassionati e disinteressati. Ecco perché hanno vinto le elezioni sebbene siamo nelle mani ancora oggi della mafia e della massoneria.

Della insignificante fratella d'italia marionetta di un altrettanto insignificante ex candidato sindaco non mette conto parlare.

Meno che mai vale la pena di parlare dell'amorfa figura politica della Milazzo, a cui abbiamo accennato prima, che non si capisce nemmeno se è in grado di pensare in proprio e si mette alla ruota del primo capopopolo che gli risparmi la fatica di pensare e agire. Pure per aderire al PapaVìa senza l'approvazione del presidente del suo partito si è semplicemente accodata a Martire, la volpe.

Il signor Casablanca, che avevo, ingiustamente, assimilato alla Milazzo, è un caso a sé. Questo consigliere si è sempre dimostrato disponibile a collaborare con la maggioranza, senza pregiudizi e preclusioni per il bene della città. È inoltre una persona piena di garbo e mai malevola. Gli chiedo scusa per averlo mal giudicato senza la necessaria conoscenza.

I tre "traditori" del M5S neanche loro sembrano avere alcunché di sostanzioso da offrire alla politica locale che è il motivo per cui nel loro partito d'origine non li valorizzavano,e quest'ultimo è il motivo per il quale se ne sono andati. Una di loro, la Coppola, che non ha gli strumenti culturali per fare alcunché, non sa, inoltre, cosa significhi fare politica in maniera disinteressata e si aggancia a chiunque possa aiutarla a "sbarcare il lunario" viste le vicissitudini della sua sfortunata vita. È passata infatti anche lei al Pappa e Vìa.

Poi c'è quello del "partito dell'amore" e del "Lei non sa chi sono io!"

C'è anche la Ditta che in uno dei primi consigli comunali fece un memorabile discorso spiegando come la proposta di Curiale di ridurre i compensi di tutti del 100%, in linea con la politica di cinquestellini, fosse una grande sciocchezza che avrebbe fatto perdere credibilità al loro ruolo di rappresentanti del popolo, così sconfessando anche la linea politica da anni portata avanti dal M5S.

Un'opposizione di cui vantarsi, di cui andar fieri. Curiale e compagnia bleffando non sono riusciti a mantenere dopo un anno e mezzo la promessa di diminuire il proprio gettone di un niente, altro che il 100%. Questi i politici dell'opposizione.

Mancano quelli del PD che anche loro avevano promesso di contribuire con il proprio gettone al bene della città ma che ancora non ci sono riusciti. Ma se non riescono a fare della cose così semplici come mettere mano alle proprie tasche come pretendono di guidare la città?

I consiglieri del PD, Di Bella e Campagna, anche loro si sono distinti per la loro insensata e sciagurata opposizione all'approvazione della variazione di bilancio, "per motivi politici e tecnici". Non si capisce a che cosa mirino, se questa battagliucola del cavolo abbia dietro un disegno programmatico di più ampio respiro oppure se è una cavolata fine a se stessa, come è più probabile. Non hanno niente da guadagnarci.

Quelli del PD sono, politicamente, pressoché irrilevanti nel panorama castelvetranese, poco più della Milazzo, della fratella d'italia, di Casablanca. Hanno raccattato qualche voto alle ultime elezioni solo perché avevano candidato il fu Pompeo, il quale, gli aveva guadagnato un po' di voti in più ex post. Nonostante questo, non solo il loro candidato, assolutamente inadeguato, ha miserabilmente perso il confronto con gli altri, ma, anche in assenza del partito del candidato sindaco favorito azzoppato dalla magistratura, sono riusciti ad avere solo due consiglieri. Possono solo sperare di essere cooptati in una maggioranza di altri.

Nel 2012 fecero il loro "trionfale" ingresso nelle stanze del potere grazie all'alleanza con il fascista Errante, che si servì di loro e poi se ne disfece. Il PD ex-Ds, ex PCI,ex ulivo, ex-margherita che si allea con i fascisti. Cose da provocare mal di stomaco per l'eternità. Non hanno mai chiesto scusa ai loro elettori di questa scelta suicida e traditrice dei valori e delle idee della sinistra e della storia del PD, soprattutto per la sua parte di sinistra. Mai. Anzi continuano a difenderla. Bisogna essere duri.

Non hanno imparato niente, sembra. Oggi continuano a fare battaglie in nome e per conto di quelli che dovrebbero essere i loro avversari politici, che di lor fanno e faranno un solo boccone. 

Come Milazzo, Coppola, Maltese, il quale voleva un assessorato e adesso si accontenta di fare il portatore d'acqua, Ditta, Abbrignani, Casablanca, anche Campagna e Di Bella fanno i portatori d'acqua del ben più furbo Martire. Si può essere più ingenui di così? 

L'opposizione non è battaglia all'ultimo sangue "Muoia Sansone con tutti i Filistei". Non è "vi contrasteremo fino a farvi cadere da cavallo". L'opposizione è un lavoro serio, di grande responsabilità e al senso di responsabilità l'opposizione deve fare ricorso nei casi come l'approvazione della variazione di bilancio che può solo giovare alla città che amministrano, che non mette in pericolo, né in discussione le loro prerogative politiche. Solo un'ottusa testardaggine, un infantile gioco al massacro può spiegare questo atteggiamento.

Ma il Pd si è già distinto per scorrettezza istituzionale e politica. 

Dopo avere meritoriamente e con senso di responsabilità partecipato al tavolo covid con gli stellini, dopo avere intrapreso una collaborazione che stando alle dichiarazioni di Di Bella stava dando i suoi frutti, si sono accovacciati, dopo avere invitato, dicono loro, la maggioranza a partecipare al bando regionale per somme da destinare alla scuola e agli edifici scolastici, e quatti quatti hanno aspettato che scadesse il termine per denunciare la mancata assegnazione delle somme tacciandoli di inettitudine. 

Fino al giorno prima avevano lavorato allo stesso tavolo per il bene della città. Neanche una mozione formale hanno fatto per verificare che l'iter per partecipare al bando fosse seguito dalla giunta. Non è dovere dell'opposizione far sì che la città non perda un finanziamento?

Neanche una telefonata informale come si fa tra amici, sia pure avversari politici: "Gio', ma le carte per partecipare al bando le avete preparate, presentate?". In fondo era qualcosa per il bene della città. Niente. Silenzio fino alla scadenza dei termini, evidentemente fregandosene se Cvetrano avrebbe perso il finanziamento, interessati solo a cogliere in fallo gli avversari. Solo allora, quando non c'era più rimedio, sono venuti fuori, come degli avvoltoi che aspettano che la vittima esali l'ultimo respiro per saltargli addosso, con un comunicato di denuncia. Anche lì sono stati guidati da considerazioni politiche e tecniche? Peccato e per fortuna che gli è andata male. Se avessero aspettato fino al pomeriggio si sarebbero risparmiati la magra figura. Al bando la maggioranza aveva partecipato e i finanziamenti li aveva ottenuti. Rimane il comportamento infame che ho già rimproverato al PD, senza ricevere mai risposte, come è loro abitudine.

La questione della maggioranza che si trova a battagliare in consiglio senza avere la maggioranza mi sembra a questo punto un problema la cui soluzione non si può più differire.

I cinque stelle devono dirci se si sono stancati e stanno per cedere alle pressioni dell'opposizione e se per qualsiasi motivo giudicano conclusa la loro esperienza alla guida della città, un compito più grande di loro, o se stanno studiando il modo di superare quest'impasse politico che li vede sconfitti ad ogni votazione.

Non possono certo sperare, con questa opposizione meschina, di navigare a vista e di affidarsi di volta in volta al senso di responsabilità di questo o quel consigliere per far passare le proprie misure. 

In politica non c'è orgoglio che tenga. Non esiste da soli o niente! Non esiste "non scendiamo a compromessi". La politica è compromesso. Non sempre il compromesso è diminuente o lesivo della propria dignità. Anche nella vita l'eccesso di orgoglio è un peccato.

Quindi l'attuale amministrazione deve fare di tutto per riavere la maggioranza che gli consentirà di governare, pena la consegna della città nelle mani di un'opposizione indegna!

Se ci sono spazi di trattativa con Casablanca, con la Milazzo, con il PD e persino con i fuggitivi li sfruttino. Se non ci riescono, peccato. Ma almeno si sono impegnati!

Aggiornamento del26 Agosto 2020.

"Ad oggi io non ho visto aperture particolari ma una sorta di avete bisogno di noi e anche se facciamo male alla cittadinanza noi andiamo per la nostra strada" dice un esponente della maggioranza commentando il mio invito a cercare un'alleanza in consiglio.

Ciò che bisogna capire è se "loro" hanno visto da parte vostra "aperture particolari" o se, invece continuano a vedere solo ostilità e muri. Poi, è vero, funziona così; è chi ha bisogno che deve cercare aiuto non il contrario. Perché loro dovrebbero correre in vostro aiuto se tutto quello che ricevono è solo uno sdegnato e falso «non abbiamo bisogno di nessuno, men che meno di voi che siete come gli "altri"»? Nei compromessi, che ci permettono di vivere senza continui strappi suicidi, le due parti devono cedere un po' sulle loro pretese. Quindi lo dico più chiaramente.
Un'alleanza strutturale con il Pd locale sarebbe la scelta più giusta, in cui nessuno perderebbe molto e tutti guadagnerebbero molto. Senza contare che sarebbe in linea con le scelte nazionali del M5S che vede nel PD un alleato anche per il futuro. Voi vi giovereste della indubbia bravura di due persone politicamente in gamba e personalmente oneste, loro avrebbero la possibilità, più unica che rara, di cimentarsi, finalmente, nel governo della città. Vantaggi per i due soggetti politici e vantaggi per la città!
Ma chi sono io per suggerirvi la politica che dovete fare?
Pie illusioni e flebili speranza sono le mie!!


 


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