Per fortuna moriamo solo noi vecchi! Che tragedia sarebbe il contrario!!!


Tu sai meglio di me cos'è la "scienza"! In assenza di evidenze, essa è soltanto un metodo. Un metodo benedetto ,a pur sempre e solo un "metodo", non la verità. Sai benissimo che la scienza è univoca solo sui fenomeni studiati e accertati e, per essere più precisi neanche sempre. Se consideri che, tra tutte le scienze, la medicina è la cosa che meno assomiglia alla "scienza", avendo della scienza solo il metodo e basandosi piuttosto di una "scienza empirica" in cui si opera per tentativi ed errori, allora capirai perché per ogni cosa puoi trovare uno "scienziato" che dice una cosa e un altro che dice il contrario, proprio come in politica. Persino le cose ufficialmente e universalmente accettate come la semplice efficacia dell'aspirina sono vere a metà. L'efficacia dell'aspirina è di poco più del 50%.
Puoi trovare due persone che dicono una che l'aspirina funziona e l'altro che dice che no e tutt'e due dicono la verità. Non parliamo di cose di per sé controverse come immunità di gregge ecc. Anche in questi frangenti covidosi avrai notato come le nazioni abbiano affrontato diversamente l'epidemia, tutte su consiglio del loro staff "scientifico". I consulenti scientifici in disaccordo su come affrontare il covid. Come dire che nessuno scienziato, in mancanza di conoscenze, sa cosa sia giusto fare. Tentativi ed errori: proviamo con la sanificazione delle strade, chissà che non funzioni, proviamo con i lanciafiamme, non si sa mai, proviamo con l'isolamento e con il blocco, così almeno spalmiamo su un periodo più lungo e prendiamo tempo, nella speranza che non si trovi miracolosamente la soluzione o che il virus senta caldo e decida di andare in vacanza, così ci facciamo bastare gli insufficienti respiratori che la politica di tagli alla sanità di berlusconi, Monti e Renzi ci
hanno lasciato, così nascondiamo la verità della nostra inadeguatezza ad affrontare un virus che colpisce le vie respiratorie. Come anche tu puoi vedere, un consesso mondiale di scienziati in disaccordo e, soprattutto, che non sa qual'è la cosa da fare per sconfiggere il virus. Nessuna delle misure prese contro il covid ha a che fare con il tentativo di sconfiggere il virus. Solo misure di contenimento, di isolamento, di difesa, di paura. Niente che ci faccia sperare che le cose, con queste misure, andranno come vorremmo. Nessuno che ci sappia dire se dobbiamo adottarle per 15 giorni o per mesi ancora, o per anni. Per il vaccino ci vogliono, se ci rifacciamo alla storia, anni, minimo due. Dovremo stare nascosti fino a quando si sarà trovato il vaccino? Ora invocare la scienza che ci piace di più per contrapporla a quella che dice cose che non ci piacciono è esercizio inutile.
Come inutile e sovradimensionata è l'indignazione di fronte alla realtà che vuole che i vecchi siano quelli più a rischio di morire in ogni caso. Potremmo risparmiarci tutta la retorica piagnucolosa che si ribella a quello che non è un giudizio, non è una valutazione di persone o della loro importanza negli affetti e nella famiglia. È solo una realtà, amara quanto vuoi, ma la realtà. È anche naturale, e non c'è niente da indignarsi di fronte a qualcuno che, come me, dice che è, certo, meno grave se muore un vecchio piuttosto che un giovane. Ma è lapalissiano. Cosa c'è da inalberarsi e accusare di "cinismo e bestialità" chi dice che è meglio che muoiano i vecchi che i giovani. Io sono d'accordissimo. Mia figlia ha un sacco di cose da fare nella vita, mentre io la mia vita me la sono fatta, 10 giorni, un anno, tre anni in più che differenza mi fa se morire debbo, e debbo?

L'anno scorso, nello stesso periodo di gennaio febbraio e marzo, malati "gravi" ultrasettantenni e ultraottantenni, sono morti a migliaia, proprio come
quest'anno, per il sopraggiungere di una "semplice" influenza e nessuno se ne accorto o ne ha parlato. Perché quest'anno è diverso? Ma perché questo virus attacca i polmoni e le strutture terapeutiche dello Stato non son preparate e adeguate come dotazione tecnica, respiratori e rianimazioni, ad affrontare un coronavirus che che lascia asintomatici, perfettamente sani l'80% di quelli che colpisce, ma quei pochi che colpisce hanno bisogno dei respiratori che non ci sono e delle rianimazioni che i liberisti ci hanno rubato.
La distinzione tra morire "per" e "con" è essenziale per capire il problema. Altroché! Se invece tu sei interessato a sapere quanti ne muoiono ogni giorno in Italia a prescindere dalla causa, fai pure, ma non capirai mai niente. Non saprai mai la causa delle morti. Non è cinismo dire che muoiono solo ultraottantenni. Io sono un vecchio e non mi offendo se dicono così. Anzi lo dico anch'io. Per fortuna moriamo solo noi vecchi! Che tragedia sarebbe il contrario!!!

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