Chi decide le sorti del paese sono sempre i potenti, i ricchi, le multinazionali delle armi, della salute, dell'energia, le loro lobby, le banche, che si comprano il tuo culo mentre stai cacando senza neanche fartene accorgere



"Votate per chiunque e comunque ma votate"
Di questo tenore gli inviti a votare sui social!
È proprio questo invito a votare per chiunque che mi inquieta di più. 
Magari ci sono quelli che vanno per imbucare scheda bianca o nulla, ma guai a non andare! Solo nei paesi sottosviluppati il voto democratico acquista una certa importanza. Pensate all'Italia del dopoguerra, dove le percentuali di votanti arrivavano al 90% e più. 




Per raggiungere queste cifre, si ricorse, dopo un ventennio di fascismo, al voto obbligatorio, si istituì un «elenco di coloro che si astengono dal voto senza giustificato motivo esposto per la durata di un mese nell’albo comunale». Non solo. «Per il periodo di cinque anni la menzione ‘non ha votato’» veniva «iscritta nei certificati di buona condotta». Insomma se non votavi ti "rimanevano le carte macchiate" e, nonostante non sia più così da un quarto di secolo, ancora molti lo credono, immagino quelli che vanno a fare i disegnini sulle schede elettorali. Nei paesi politicamente e democraticamente avanzati, come l'America il 65% degli elettori ha capito che, anche se non vanno a votare, chi decide le sorti del paese sono sempre i potenti, i ricchi, le


multinazionali delle armi, della salute, dell'energia, le loro lobby, le banche, che si comprano il tuo culo mentre stai cacando senza neanche fartene accorgere. Abbassate un po' la cresta, voi affetti da votite acuta. Il vostro voto vale un trentamilionesimo del totale. Si potrebbe dire che è più efficace un farmaco omeopatico, il quale, però, sappiamo essere un grande inganno. Non si può più neanche dire che, almeno, non fa male alla salute, come il tabacco e l'alcol, perché è stato dimostrato che può fare più male dei due insieme. A causa del voto del '18 sono morti annegati una quantità enorme di esseri umani. Votare può fare molto male, raramente fa bene. È da una vita che voto e mai il partito che ho votato è andato a governare. Pensate che se vado adesso La Sinistra per un voto non farà l'en plein? Le soddisfazioni sono personali. Se votare vi da lo sballo, votate pure. Per chiunque, magari! e… non venite a farmi la lezione sul senso civico, sul diritto-dovere, partecipazione, ché non attacca con me. Soprattutto non venite a raccontarmi la storia dei fiumi che nascono dai piccoli ruscelli, dalle singole gocce d'acqua che è, certo, molto affascinante e di grande effetto ma di nessun impatto sensibile nella vita o morte di ogni singola goccia.
C’è, ad ogni modo, una sostanziale differenza tra le gocce dell'acqua e i cervelli dei votanti!

L'acqua, anche senza suggerimenti, sa dove andare, mentre il cervello umano spesso va all'ammasso se non all'inferno, come succede oggi, spessissimo senza rendersene neppure conto.
Ma, poi, devo confessarvi che, quale che sia la verità, a me non mi ha mai entusiasmato l’idea di essere una goccia d’acqua. Io penso. L’acqua no, anche se qualcuno ha già cercato di attribuirle la “memoria”. Affascinante! Pensate! La storia del mondo che scorre dai nostri rubinetti o che ci avvolge quando facciamo un bagno a Triscina.

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