Querele gorgogliose. Parte seconda.



Nuova puntata di "Gorgoglio" vs franco la rocca

Antonio Colaci Franco La Rocca le sue offese meritano un seguito. Abbiamo provato tante volte ad aprire un dialogo con i Commissari ed è proprio grazie a persone come lei, che fomentano il pregiudizio, che ci siamo riusciti solo con tanta fatica. Adesso concludo comunicandole che quando è stato organizzato il Corteo del 16 Giugno il Comitato non esisteva. Quindi lei ha solo sparato offese a vanvera e chi dovrebbe identificarla sono i poliziotti a cui mi rivolgerò domani mattina per sapere se ci sono gli estremi per una querela. Sono un manager ed ho tanto da lavorare. Ma domani, prima di partire, questo tempo lo voglio perdere per capire se sia possibile tappare la bocca a “sepolcri imbiancati” come lei che sono convinto che avrà fatto molto poco nella vita per questa città, preoccupandosi soltanto di alimentare il suo pregiudizio ed il suo qualunquismo, puntando il dito anche contro chi non ha la fortuna di conoscere.

Il signor Colaci, il quale vorrebbe ingaggiare un investigatore privato per identificarmi
 e tapparmi la bocca,
credo che sia quello sulla destra, con i pantaloni abbassati davanti
al commissario Caccamo, contro cui aveva appena indetto una manifestazione.
Antonio Colaci Franco La Rocca lei è uno squilibrato che non ha altro da fare che manifestare il suo livore contro la sua misera vita. Mi ha rovinato il 1° Maggio perché era festa. Adesso sto viaggiando per lavoro. Le risposte ulteriori le arriveranno in forma diversa che non da Fb.

Franco La Rocca Lei non risponde alle mie precise accuse e considerazioni perché, semplicemente, non può, perche non ha argomenti. Capisco che quando non si hanno argomenti si ricorre all'insulto, "scribacchino da quattro soldi" "squilibrato", "mestatore" "mistificatore" etc. e quando si è a corto anche di questi alla querela. Anche quelli suoi e dei suoi compagni antimafiosi sono insulti che potrebbero essere oggetto di denuncia o quanto meno costituiscono provocazione, per non parlare delle minacce. Ma lei deve stare tranquillo con me. Non sarà costretto a farsi difendere da uno dei tanti avvocati che fanno parte di quel ridicolo comitato. Io, al contrario di lei, argomento, rispondo, ribatto, spiego, non denuncio. Ma lei cosa può spiegare? Un bel niente e tutti lo stanno vedendo. Infine un consiglio: per vedere se ci sono gli estremi per una denuncia si rivolga, magari, ad un avvocato non a un poliziotto.


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