Riscossione dei tributi, gestione trasparente e attenta degli assessorati-miele della mafia, fine dei contributi a fondo perduto a santi e santini, principi e processioni
Molti
aspettano di vedere il nuovo sindaco alla prova del fuoco della
pulizia e decoro. D'altronde tutti i candidati hanno messo al primo
posto questo problema. È vero che sarà un bel banco di prova, però
io mi aspetto che superino ben altre prove, molto più sostanziali,
come la riscossione dei tributi, la gestione trasparente e attenta
degli assessorati miele della mafia, la fine dei contributi a fondo
perduto a santi e santini, principi e processioni. Se qualche aiuola
delle "ville" dovesse, per mancanza di soldi e per rispetto
delle priorità, rimanere incolta, poco male. L'importante è
smaltire il debito. Più attenzione porrei sull'adeguamento dell'area
artigianale a standard di civiltà e fruibilità. La smetterei con la
vecchia lamentela che l'area artigianale è la causa della
depressione e abbandono del centro. È pur sempre Cvetrano. E allora
rendiamola un bel posto con marciapiedi e passaggi pedonali sicuri. e
parcheggi tipo Forum Palermo. Rendiamola città, facciamola "centro",
rendiamo Cvetrano "dual core" con due cuori pulsanti. Il
problema del decoro e della pulizia non è un problema risolvibile
direttamente e univocamente dal sindaco. Moltissimo dipende dalle
politiche della Regione siciliana, vero colpevole dell'attuale
situazione, e, ancora di più, dalla mafia che gestisce il settore
dei rifiuti. Quindi avere le aiuole pulite, per assurdo, potrebbe non
essere un buon segnale. Poi è anche vero che da chi promette
miracoli ci si aspetta niente di meno che miracoli. Ma a me
basterebbe che mostrassero, da giovani rivoluzionari come dicono di
essere, quel coraggio, che finora hanno tenuto al guinzaglio,
necessario per cominciare a combattere il male vero che ci ha sempre
tenuto soggiogati nella povertà, il vero freno allo sviluppo
economico e culturale della nostra pur bella città, la mafia.
Nonostante sia il tema fondamentale da affrontare da parte di
qualsiasi sindaco, non ho sentito nessuno dei candidati dire delle
parole chiare, forti, non di maniera, ma neanche di maniera. E questo
non mi lascia sperare bene. Ma che mi aspetto? Siamo o non siamo
soggiogati? Le aiuole? Davvero pochino.
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