Io considero Renzi, insieme con il suo gemello Berlusconi, la causa dello sfilacciamento della fibra culturale e politica degli Italiani.



Per una mia critica al PD che non fiata per la Sea Watch, un amico mi fa questa osservazione:

Con tutte le ragioni del mondo, se critichiamo, come ci è sempre riuscito benissimo, i nostri portiamo solo acqua a macho e gigino. Facciamo quadrato una volta e vediamo se spunta qualcuno in grado di dare di più e di meglio.”



Ti rivolgi alla persona sbagliata. Le mie critiche non vengono da uno che si sente parte del PD. Né quello di Letta, né quello di Renzi, né l'attuale. Io lo considero un mio avversario politico di destra, come Forza Italia. 
Io considero Renzi responsabile, insieme con il suo gemello Berlusconi, la causa di tutti i problemi di cui soffre la sinistra oggi (nessun riferimento alle difficoltà del PD che non è sinistra) e dello sfilacciamento della fibra culturale e politica degli Italiani. 


Il primo con le sue televisioni, con la sua discesa in campo per difendere i suoi interessi, con la sua politica di leggi ad personam, con la pretesa di comprare tutto e tutti per il potere, dalle puttane ai parlamentari, con i suoi rapporti vergognosi e mai indagati del tutto con la mafia, con il suo braccio destro mafioso Dell'Utri, con il suo stalliere Mangano, con le olgettine, con il suo stile di vita da vecchio e viscido porco, con il suo scandaloso uso del potere per risolvere i suoi problemi economici, che, prima di darsi alla politica erano

all'apice e lui sull'orlo della bancarotta, con il suo arricchirsi con leggi economiche che favorivano le sue aziende oltre quelle dei suoi sodali, colpevole di avere diffuso l'idea tra gli italiani che non era necessario essere onesti per fare politica, che bisognava essere furbi, che non era importante se si dicevano falsità e bugie, che qualsiasi affermazione era subito smentibile, che insomma qualsiasi cosa si dicesse non cambiava niente né nel suo seguito né nel suo successo, per avere sdoganato per sempre i fascisti che oggi ci ritroviamo moltiplicati al governo senza di lui, per avere istituzionalizzato la bugia, con un voto parlamentare dei suoi


assoldati deputati e senatori, che stabilì formalmente che Ruby era la nipote di Mubarak. Insomma tutto un sistema fradicio che si reggeva sulla mancanza di vergogna. Come oggi con l'ineffabile Salvini che da lui ha imparato tutto, che, cioè, le falsità e le bugie


non si pagano, perché dopo un giorno la ggente dimentica, che ci si può permettere di tutto senza farsi inutili problemi di coscienza. Che per vincere è necessario creare un nemico (quello di Berlusconi era il comunismo), non importa se inesistente, basta che sia solo "percepito" dalla ggente. 



Anche Renzi è stato un suo regalo agli italiani. Senza il suo appoggio e senza l'inconsistenza di ciò che era rimasto dell'ulivo, il ruotista della fortuna non sarebbe andato da nessuna parte. Se non avesse cominciato a strizzare l'occhio e a cercare l'inclusione di storici nemici della sinistra come le banche e la confindustria sarebbe rimasto nulla mischiato con niente. Anche lui ha imparato dal maestro, che andò, persino, a trovare ad Arcore per dichiarare ufficialmente la fine dell'opposizione del PD a lui e alla sua creatura, forza italia. Imparò che mentire, in Italia, è patente di buona politica.


Questa vergogna della bugia elevata a sistema funziona solo in Italia e nei paesi corrotti del mondo, non a caso siamo tra le nazioni più corrotte al mondo. Imparò che non è necessario mantenere le promesse fatte, ché sono, come le bugie, destinate all'oblìo. Io invece non dimentico che prima del referendum, che era sicuro di vincere, promise pubblicamente e solennemente, come pure la sua sodale Boschi, lì per aiutare la sua banca, che si sarebbe ritirato e avrebbe “abbandonato la politica” se avessero vinto i no. 
È ancora qui tra noi e, ancora rompe i coglioni, insieme con una massa (be', massa! Gli si è ristretta per fortuna al 2 %) di coglioni come lui che #fannorete, e pronto a rovinare ulteriormente l’Italia dopo avere devastato un grande partito di


gloriose tradizioni democratiche e di opposizione che era stato il PCI, trasformandolo in quel partito di destra con dirigenti e un elettorato pescati e rubati alla destra, alleandosi con quelli che una volta erano i “padroni”, i nemici degli operai, dei deboli, degli oppressi. Banche, industriali, Bilderberg e vaffanculo gli operai, a mare gli immigrati, al macero le idee di solidarietà e accoglienza, il sì alle banche e il no alle barche di Minniti, un salvini ante litteram. Lui Fonzie, il pagliaccio bugiardo seriale, a sua volta, ci ha regalato quelle meraviglie che ci governano oggi. Il punto più basso di una lunga discesa cominciata nel 1993 e di cui non si prevede la fine e lo sfacelo che comporterà. Perciò, e per molto altro, caro amico, se tu te li vuoi tenere stretti fa' pure. Io non li ho mai abbracciati. 
Tu mi chiedi: "Ma, allora, che fare?" 
Io, personalmente, non posso far altro che gridare nel deserto come mi sembra di fare da sempre, nella speranza, comunque, che questi inetti riescano a fermare in qualche modo la caduta. O devo per forza tifare il meno peggio che neanche riesco a individuare in tanta merda? Sono sempre stato un uomo di e in minoranza. 


Resterò fedele a quello che sembra il destino di uno che non conta e non ha mai contato nulla, senza vergognarmene. 
Mi piacerebbe un partito come quello democratico americano dotato di anime progressiste diverse, compresa quella di un Bernie Sanders, che conduce nel 2019, le sue sane battaglie per i più deboli della società. Che si batte per un sistema sanitario per tutti e non solo per chi può permetterselo. Che si batte per una pensione garantita per tutti. Per un lavoro che assicuri un salario di sussistenza. Per degli alloggi per tutti a prezzi accessibili e un ambiente pulito. Che sfida Walmart e Amazon perché garantiscano ai lavoratori una paga oraria dignitosa di 15 dollari. Che su questi temi e per un socialismo democratico ha affrontato Trump alle ultime elezioni 2020.
Chi da noi si batte per queste cose? Quella cosa inutile di Cremaschi, relitto di una sinistra estrema sempre dalla parte delle dittature di "sinistra" e nemica della democrazia? Vagamente di sinistra rimane LEU. Vedremo! 
Sono sempre stato, nella mia vita, dalla parte degli ultimi e sempre lo sarò. 
Non mi tradirò alla fine!!

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