Il problema dei no vax è la loro ignoranza.

 


 

«Quindi chi non accetta il vaccino per lei sono degli imbecilli? Giusto? E tutti quelli morti vaccinati per la normale influenza sono anche degli imbecilli come noi? Professore mi faccia capire, poi lei dove costata se un vaccino e’ efficiente sufficiente a non portare alcun Virus visto che c’è gente che dopo 48 ore (come L ultimo in ighilterra) ha riscontrato problemi anche respiratori, a cosa serve esattamente un vaccino?» domanda rivoltami da un amico.

Il problema dei no-vax è la loro ignoranza e il loro abbeverarsi a fonti di conoscenza avvelenate, fonti inaffidabili e antiscientifiche. I no vax sono una setta che si autoalimenta. Leggono soltanto ciò che rinforza la loro opinione, e quelli che scrivono le cazzate che loro ingoiano, non hanno alcuna credibilità, né hanno mai trovato credito nella vasta comunità scientifica. Sono persone che non hanno mai studiato una riga di materie scientifiche a scuola e, per giunta si affidano al parere di stregoni malati di protagonismo. Sì per me sono degli imbecilli i no-vax, non tutti quelli che non si fanno vaccinare, ma quelli che adducono a motivo della loro scelta delle pure cazzate! Anche se io mi batto per il loro diritto a non farsi vaccinare, i no- vax sono dei cretini ignoranti. 

 

Vorrei proprio vedere!

Per non vaccinarsi ci possono essere motivi di varia natura, moltissimi assolutamente rispettabili, altri giustificati da particolari condizioni patologiche. Non è un caso che nei paesi democratici, in genere, i vaccini siano facoltativi. 

Non sono obbligatori nella civile america degli Stati Uniti dove è prevista persino un'esenzione religiosa che consente ai genitori di non vaccinare i propri figli se contrasta con le loro credenze religiose e un'esenzione filosofica che permette la scelta di non vaccinare i propri figli anche sulla base della propria etica, morale e visione della vita. Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Irlanda, Islanda, Lituania, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito non hanno alcuna vaccinazione obbligatoria. 

E sono paesi civili e anche loro conoscono l'effetto gregge di cui si riempiono la bocca gli ignoranti del popolino, quello che, al pari dei no-vax, non capisce una minchia di scienza, che è una cosa seria. Per questo Burioni, che io ho in grande antipatia, ha tuttavia detto una cosa giusta "La scienza non è democratica". Perché lì il discrimine tra chi sa e chi non sa è incolmabile e quello che dice un ignorante non vale quello che dice uno scienziato, uno scienziato riconosciuto come tale, non gli stregoni a cui ti affidi tu. Tutte le cose negative che dici tu sono cose false oppure cose vere distorte a fini complottisti, cose che non sono mai state dimostrate con metodo scientifico, se tu sai di cosa si tratta. 

 

 

La scienza non è nata ieri, e non aspettava che nascessi tu per consolidarsi in un sistema e in organismi che ne attestano l'attendibilità. 

Chiunque prenda un farmaco sa che 1. mai funziona al 100%. L'aspirina ha effetto su una persona su due, poco più del 50%. Eppure è un farmaco che oltre che per le mille cose per cui si usa è indispensabile per i malati di cuore. 

2. Non esistono farmaci che non abbiano effetti collaterali o che facciano solo bene. Non esistono e la riprova visibile anche agli ignoranti è il chilometrico bugiardino che accompagna anche i farmaci da banco. Nemmeno le cose "naturali" fanno sempre bene. Pensa ai cibi (non medicine) che provocano reazioni allergiche talvolta mortali se non si interviene subito con una pompata di cortisone. Si chiama shock anafilattico e può essere provocato da alimenti considerati universalmente buoni come il latte, il glutine della pasta o mille altre cose normalmente innocue. Figurarsi i farmaci e, perché no, i vaccini. Qualsiasi cosa funzioni sulla maggior parte del persone non è detto che funzioni su tutti e non è detto che non provochi reazioni avverse. E queste cose la scienza le sa, e le scrive nelle riviste scientifiche accreditate, sui bugiardini per i pazienti. 

 


Non aspettava te che dall'alto delle tue conoscenze gli facesse notare la pericolosità degli effetti collaterali che possono avere i vaccini. 

Siccome non esistono cose che non possano avere effetti collaterali, a maggior ragione i farmaci e i vaccini, la politica prudenziale che si è sempre adottata è quella del rapporto benefici/rischi. Se ho un mal di testa insopportabile so che c'è un farmaco che me lo può fare passare. Ognuno ha il suo, per quello che dicevo prima che, cioè i farmaci non funzionano su tutti. Ma tutti hanno degli effetti collaterali a cominciare dall'aspirina per continuare con gli antinfiammatori, gli antinfiammatori non-steroidei, che in cinque minuti ti alleviano il mal di testa ma, se presi a digiuno e per periodi prolungati ti mangiano lo stomaco. Allora uno fa il bilancio benefici/rischi. Quant'è forte il mio mal di testa? Ho proprio necessità di prendere l'oki o posso aspettare che mi passi. È molto forte? È meglio che mi passi questo mal di testa insopportabile, o il mal di denti, o che soffra per uno o due giorni di un leggero malessere allo stomaco e di un po' di stitichezza? È così che si decide sull'opportunità di prendere un farmaco, oltre al consiglio imprescindibile del medico. 

In conclusione è assolutamente pacifico che i vaccini "possano" avere degli effetti collaterali quando non, addirittura, provocare altre malattie o persino mortali. Forse che la scienza ha aspettato che venissi fuori tu e tutti i tuoi sodali, per fortuna una minoranza, per saperlo e farlo conoscere? 

Da cent'anni si fanno esperimenti e statistiche su questi problemi. 

I vaccini nel secolo scorso sono serviti a eradicare (distruggere) la poliomielite,il morbillo, la parotite, la difterite, la pertosse, la rosolia, il tetano, l'epatite B. Tu queste cose le sapevi? Su 75 milioni di vaccini anti-morbillo somministrati tra il 1970 e il 1993, solo 48 hanno portato allo sviluppo di una encefalopatia (la probabilità di poter contrarre un'encefalopatia dopo essersi vaccinati era dello 0,000064%) cioè quasi nulla. Vuol dire, comunque, che, certo,  qualcuno (quello 0,000064%) ha sviluppato l'encefalopatia. Allora la comunità scientifica e gli stati si pongono il problema e fanno un'analisi dei rischi e dei benefici: è meglio che muoiano centinaia di migliaia, centinaia di milioni di persone a causa del virus o è meglio salvarle al rischio di qualche decina di morti? 

Tutte le cose che affermano i complottisti e i no-vax sono cose vecchie e confutate, dimostrate infondate da centinaia di studi. 

Per il resto io sono contro l'obbligatorietà dei vaccini che esiste solo nei paesi semi o dittatoriali come la Russia di Putin.

Ciò che penso dell'obbligatorietà di vaccini

 

 

 

 



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