Quelle vergogne chiamate liste civiche. 2^ parte

 


La prima lista civica indipendente mi pare che fu proprio quella del fascista Giuseppe Bongiorno che camuffò il suo retroterra ideologico fascista con quel piccolo stratagemma. Da allora è stato un susseguirsi di liste civiche al governo della città che ci hanno portato anno dopo anno al disastro attuale, passando per Pompeo ed Errante.

Ed ogni anno ne nasce una, spesso allestite da gente da cui non si comprerebbe nemmeno una spilla.




Per non parlare dei fantasiosi nomi che scelgono che meriterebbero un oscar per l'originalità, in cui le parole ricorrenti sono "futuro", "insieme", "nuovo", "obiettivo", "comune" accompagnato da "bene" o "interesse", "uniti per" "rinascita", "cambiamento".

Tutte uguali in realtà. D'altronde senza un'idea a sostegno che programmi possono avere. Un mero elenco dei problemi della propria città che, si giura, solo loro potranno risolvere. Tutte le liste civiche di un comune hanno generalmente un elenco copia e incolla che potrebbe andar bene per tutte e infatti lo è. 


Tutti vogliono valorizzare il proprio territorio, stimolare e aiutare i giovani, migliorare l'economia del territorio. 

Ne avevamo una che aveva come priorità lo sport per tutti e ... cosa intendeva fare una volta eletta sindaco? Costruire un palazzetto, una piscina, un campo sportivo? Avrebbe appoggiato un progetto di piscina di privati e l'avrebbe aiutato a superare le strettoie della burocrazia. Avrebbe aiutato un privato (Un suo amico?) a farsi dare le licenze necessarie. Io trovo questa cosa straordinariamente indicativa dell'idea che alcuni hanno del governo di una città. Non è stata eletta e della piscina, che pure era stata preannunciata dagli imprenditori come quasi fatta, vicina al traguardo della realizzazione, dopo due anni non si è saputo più niente. Inghiottita nei meandri della burocrazia? Chissà?

Ma perché non si iscrivono a quelle inutili che già ci sono. Vorrei chiedergli in che cosa sono diverse da "ricominciamo insieme" "obiettivo città" o anche fratelli d'italia o Insieme si può, cosa propongono di diverso? È vergognoso questo celarsi dietro liste civiche dai nomi ridicoli per nascondere le proprie idee, di cui evidentemente ci si vergogna. Cosa siete? Di sinistra? Di destra? Di centro? Quali sono i vostri principi, le vostre idee di società? Siete Fascisti Comunisti, progressisti, conservatori, siete per affondare i barconi o per le ruspe di salvini? Chi siete? Siete di quelli che "Per governare basta un po' di buon senso"? Siete per tassare meno i ricchi? Per una politica volta alla difesa dei deboli o dei potenti? Che cazzo siete? Abbiate il coraggio di svelarvi una volta e per sempre, così da darci la possibilità di giudicarvi e votarvi. 


 

Si accettano scommesse.

Il programma di tutte prevede l'eliminazione della povertà, delle ingiustizie del mondo, la valorizzazione del centro storico di Castelvetrano con la creazione di appositi percorsi turistici che vadano dalla Chiesa del Santo padre a quella di San Domenico, passando per il museo. E sono per la valorizzazione del pane nero e della Nocellara del Belice.

E sono tutte per una politica che porti, finalmente, Selinunte alla ribalta della scena turistica internazionale in modo che diventi "motore del rilancio economico e culturale della città consentendo alla sana imprenditoria di investire nel nostro territorio per portare reddito per incrementare l'economia, ma pincipalmente, per avere quel gettito occupazionale che i nostri giovani sono spesso costretti a lasciare." Calamia


 

Scommetto che «Il loro è un progetto rivolto a tutte le fasce produttive ed economiche di Cvetrano. Ogni Cvetranese deve avere la possibilità di fare sport, anche gli indigenti. Cvetrano deve essere prima di tutto una città bella. Chi viene a Cvetrano deve far piacevolmente una passeggiata per il centro storico.Si faranno interpreti e interlocutori delle esigenze degli albergatori.» Pellerito

Sono sicuro che «Creeranno assessorati non chiusi, ma aperti.» (sic) Martire

 

 

Potrei giurare che il loro obiettivo sarà far diventare «Cvetrano un centro di vitalità, all'interno del quale ci possa essere una presenza giovanile importante, i turisti che invadono la città, essendo orgogliosi perché
contenti di visitare una città bellissima, perché la nostra è davvero una città bella.» Calogero Martire

E sicuramente faranno tornare il sorriso sulle labbra dei castelvetranesi come voleva fare Martire. Peccato che non sia stato eletto e noi siamo ancora qui col broncio.

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